Home Municipi Municipio XII

Municipio XII: parte lo sportello di ascolto e accoglienza LGBTQIA+

Il servizio aperto in via Panfilo Castaldi ha riscosso diverse critiche da parte dell’opposizione

MUNICIPIO XII – Parte da oggi (l’inaugurazione è avvenuta il 20 ottobre alle ore 12.00) l’esperienza del nuovo sportello di ascolto e accoglienza LGBTQIA+ nel Municipio XII. Il servizio è stato presentato nella sede di via Panfilo Castaldi 28, dove si intende promuovere il benessere psicofisico e sociale delle persone LGBTQIA+ nonché rispondere in modo immediato a situazioni di emergenza e criticità fornendo sostegno e counseling professionale. Al servizio, spiegano dal Municipio, si potrà accedere anche senza appuntamento.

IL COMMENTO

È il minisindaco del Municipio XII, assieme all’Assessora municipale alle Pari Opportunità, Gioia Farnocchia, a commentare l’iniziativa: “Siamo davvero soddisfatti perché si tratta di un obiettivo che perseguiamo fin dal nostro insediamento: creare spazi di ascolto e assistenza per categorie che fino a oggi non hanno avuto il giusto sostegno dalle amministrazioni pubbliche. Grazie a uno sforzo dei nostri uffici, in risposta a una linea strategica di questa amministrazione, abbiamo implementato il servizio del nostro Segretariato Sociale con personale qualificato e garantito l’apertura di uno sportello che potrò ricevere anche senza appuntamento”, concludono.

Ads

LA POLEMICA

Non è mancata la replica e la polemica degli esponenti comunali e locali della Lega, Fabrizio Santori e Giovanni Picone: “Nel Municipio XII si inaugura lo sportello di accoglienza Lgbtqia+, iniziativa finanziata con soldi pubblici. La Lega vuole chiarimenti e ha chiesto una riunione della commissione trasparenza municipale, convocata per la prossima settimana. Sarà battaglia contro scelte non urgenti e inutili sprechi di denaro – e ancora – Il Municipio e il Campidoglio pensino alle priorità di tutti i cittadini. Basta progetti politici faziosi che non riguardano il bene comune, ma una cerchia ristretta di persone che comunque, insieme a tutti gli altri, perdono ogni giorno una parte del proprio diritto di cittadinanza in un territorio disastrato e nel quale i servizi dell’amministrazione sono carenti in ogni settore, soprattutto nel sociale”.

Redazione