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Municipio XII, sospese le attività sportive nelle scuole

Il servizio riprenderà a breve, ma per il Pd il vero problema è la discontinuità dell’offerta

Tratto da Urlo n.164 Gennaio 2019

MUNICIPIO XII – Il 7 gennaio nel Municipio XII, con la riapertura delle scuole, non sono riprese le attività sportive pomeridiane e serali che si svolgono nelle palestre pubbliche. Corsi delle più disparate discipline, a prezzi calmierati, per grandi e piccoli, sono al momento fermi in attesa delle nuove assegnazioni. Questo è successo a causa delle procedure di passaggio dai vecchi ai nuovi affidatari.

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GARA E TEMPISTICHE – La scadenza per la presentazione delle nuove offerte era il 1 agosto. Ma ciò non è servito a garantire la ripresa in tempo del servizio: “Gli affidamenti in essere (risalenti al 2015) – ci ha spiegato Fabiana Tomassi, Assessore allo Sport municipale – avevano scadenze non omogenee (ottobre, novembre, etc) e la gara per il reperimento dei nuovi affidatari ha avuto inizio a giugno/luglio. Proprio in considerazione delle tempistiche stimate per la conclusione del bando, tutte le Associazioni sportive hanno potuto continuare le loro attività fino al 31/12/18, grazie a un prolungamento del servizio disposto dagli uffici”. Una graduatoria provvisoria è stata pubblicata il 27 dicembre ma ad oggi, in assenza di aggiudicazione definitiva, le lezioni sono ferme. Ma, assicura la Tomassi, non si è perso tempo: “Gli uffici municipali e la Commissione giudicatrice hanno lavorato in modo celere; il Municipio il 27/12 (con tempistiche virtuose se si considerano i tempi medi delle gare pubbliche), ha pubblicato la graduatoria delle Associazioni che avevano ottenuto il miglior punteggio e a cui le palestre potevano essere affidate al termine delle verifiche dovute per legge e a cui, sempre il 27/12, è stata a tal fine richiesta la trasmissione dei documenti necessari”, verifiche che non sono “un inutile adempimento burocratico, ma costituiscono una garanzia, per la P.A., per i partecipanti alla gara, e per gli utenti”. Si sta lavorando assiduamente, assicura la Tomassi, “pertanto entro pochi giorni (dal momento in cui scriviamo, ndr) e man mano che giungeranno i documenti richiesti, verranno affidate le palestre”.

NON C’È CONTINUITÀ – La gravità, secondo Cristina Maltese (Pd), ex Minisindaca e attuale Consigliera d’opposizione, a prescindere dal ritardo nelle assegnazioni, sta piuttosto nell’interruzione delle attività sportive (iniziate a settembre), che non garantisce la continuità all’offerta: “Non è detto, infatti, che gli stessi soggetti che hanno inaugurato l’anno sportivo, risultino nuovamente vincitori. Questo genere di servizio deve seguire l’anno scolastico, non quello solare. Bisognava per questo trovare il modo di garantirlo”. Ma l’offerta, dice la Tomassi “verrà ampliata. In molte palestre, dove prima si svolgeva solo un’attività, vi sarà la possibilità di praticare diversi sport”. Non è d’accordo l’ex Presidente, secondo la quale la strategia migliore sarebbe stata “prorogare fino a giugno le attività partite a inizio anno scolastico per garantire continuità e ripartire da settembre 2019 con i nuovi affidatari, come hanno fatto altri Municipi. Il XII è l’unico dove si è creata una situazione così grave, che interessa circa 1500 utenti, causata da una decisione di Presidente e Giunta che non hanno giudicato importante il servizio”. Questo, secondo la Maltese, avrebbe anche creato una spaccatura all’interno del M5S, infatti alcuni consiglieri municipali e lo stesso Campidoglio c’hanno dato ragione”. Della necessità di chiedere una proroga, tra l’altro, il Pd municipale aveva già parlato, presentando un atto in Consiglio che però venne bocciato: “Una parte dei consiglieri M5S ha riproposto questa soluzione ricalcando la nostra richiesta. Noi l’abbiamo votata favorevolmente. Al contrario Presidente e Giunta non hanno partecipato alla votazione, abbandonando l’aula”, ha concluso.

NO ALLA PROROGA – Ma perché non si è scelta la via della proroga? “Ogni Municipio ha una storia diversa – afferma la Tomassi – La proroga è un fatto eccezionale, che deve essere debitamente motivato dall’amministrazione, quando viene concesso. L’individuazione dei soggetti affidatari deve svolgersi secondo precise norme di legge e procedure che garantiscano la concorrenza e la massima trasparenza. Eventuali proroghe di affidamenti già in essere possono essere disposte dagli organi amministrativi (e non certo dagli organi politici) solo per limitati periodi di tempo e per ragioni particolari ed eccezionali che vanno adeguatamente motivate, in ogni caso nel tempo strettamente necessario per la conclusione dell’affidamento, non oltre”.

LE CRITICHE – Pesanti critiche arrivano da Giovanni Picone, Capogruppo Lega in Municipio: “Per l’incapacità della Giunta Crescimanno, 20 palestre municipali hanno chiuso i battenti in attesa che venga espletato un bando, portato avanti solo da questo Municipio, incapace di seguire le linee guida del Campidoglio e che, ancora più grave, è andato contro a quanto stabilito dal Consiglio municipale. In tempi non sospetti avevamo messo in guardia la Giunta sulle possibili criticità, che poi si sono verificate ai danni di chi usufruisce di questo servizio sociale ed essenziale per il territorio. Ci auguriamo che questa vicenda possa risolversi prima possibile, quel che è certo è che è stato certificato il cortocircuito tra Municipio XII e Campidoglio, con la Presidente che si dimostra incapace di gestire il territorio. In due anni e mezzo di consiliatura abbiamo visto solo chiudere strutture, tagliare servizi e perdere centinaia di migliaia di euro ogni anno nei bilanci”.

Anna Paola Tortora