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Porta Portese: quando una soluzione?

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Si riaccendono le polemiche sul mercato romano.

È di pochi giorni fa un comunicato stampa di Paride Alampi (PdL), Consigliere del Municipio Roma XVI, in cui si può leggere: “Dal sopralluogo effettuato con alcuni rappresentanti dei comitati cittadini, è emerso un dilagante abusivismo condotto da improvvisati operatori che attendono la chiusura dei banchi regolari per vendere illegalmente merce di imprecisata provenienza. Tale condizione, oltre a rappresentare un continuo focolaio di tensioni tra abusivi che si contendono le posizioni migliori, rappresenta un vero e proprio oltraggio alla dignità storico–culturale del mercato domenicale più importante della nostra città. Sono trascorsi dieci anni da quando il Consiglio Comunale, allora governato dalla maggioranza di centro–sinistra, ha approvato la delibera 124/2000 in cui si formulavano alcuni indirizzi per il mercato di Porta Portese tra cui ‘la necessità di salvaguardare la presenza di alcune tipologie merceologiche che pur non regolarmente autorizzate, da anni e in via continuativa, sono oggetto di particolare richiamo per la cittadinanza’. È  sotto gli occhi di tutti il fallimento amministrativo di un così atipico regime di salvaguardia di alcuni esercenti, o presunti tali, che approfittando della larga interpretazione della suddetta delibera continuano ad operare indisturbati al cospetto di molti commercianti autorizzati e residenti desiderosi di legalità”. “Rivolgo i miei complimenti – conclude Alampi – al corpo della Polizia Municipale del XVI gruppo che, in particolare a via Angelo Bargoni, segmento del mercato maggiormente colpito dal fenomeno dell’abusivismo, conduce senza sosta una continua operazione di allontanamento dei venditori non autorizzanti e requisizione della merce contraffatta”.
Come già affrontato varie volte anche sulle pagine di Urlo, la situazione di Porta Portese si è fatta nel tempo sempre più complicata. I problemi, però, nonostante il tempo passi, restano sempre gli stessi. Principalmente i cittadini del quartiere si sentono ostaggi nelle ore di mercato, poiché, agli oltre 700 operatori autorizzati si sono affiancati quasi 700 operatori “tollerati”, rendendo, così, l’area del mercato sempre più grande.  A questi, inoltre, come sottolinea Alampi, si affiancano numerose unità di abusivi creando diversi problemi sia di sicurezza che di igiene.
Secca la replica del Presidente del Municipio XVI, Fabio Bellini: “Le parole del consigliere Alampi non sembrano tener conto di alcune difficoltà oggettive che abbiamo noi amministratori. Intanto il Municipio con le sue risorse prosegue l’azione di repressione dell’abusivismo, ma da due anni aspettiamo, da chi governa attualmente la città, provvedimenti e regole che puntino  effettivamente a modificare la situazione esistente. Anzi, posso dire che il Municipio –prosegue Bellini- attraverso i servizi prestati ai cittadini, con i presidi medici e la continua ed efficiente presenza dei vigili urbani del XVI gruppo, cerca di mantenere in qualche modo ordine e sicurezza. Siamo noi in realtà a chiederci per esempio come mai i Wc chimici non sono più stati allestiti o perché si fa tanto attendere la conclusione del censimento degli operatori aventi diritto e l’individuazione di altre aree dove poter ospitare parte di questi venditori non abusivi appunto, in modo da rendere più leggera l’area del mercato di Porta Portese.

Andrea Falaschi

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