Tratto da Urlo n.211 aprile 2023
MONTEVERDE – “È stato finalmente riaperto Parco Tantucci, a via Tarra. Bisogna abituarsi a chiamarlo con il suo vero nome”, ha commentato l’Assessora al verde del Municipio XII, Raffaela Neri, comunicando la riapertura avvenuta il 23 marzo scorso. Il parco di Monteverde infatti ha cambiato nome a seguito di un atto della Giunta capitolina che, nel maggio 2021, ha proceduto all’intitolazione dell’area verde alla coppia di latinisti Vittorio ed Eugenia Tantucci. A cavallo tra via Giulio Tarra e via Raffaele Battistini, il parco è rimasto chiuso per mesi per permettere i lavori di riqualificazione, conclusi a fine marzo. “Già nelle scorse settimane, dopo la messa in sicurezza dell’area, avevamo riaperto la parte centrale – spiega l’Assessora Neri – Abbiamo poi terminato i lavori di risistemazione della parte dove sono situati i giochi, non prevista dal progetto del 2020 e che tuttavia rappresentava un pericolo per i frequentatori del parco. Nel corso del mandato del Presidente Tomassetti, che ringrazio per il supporto in questo lavoro, intendiamo riqualificare ancora l’area apportando tutte quelle migliorie che renderanno ancora più fruibile e sicuro il parco”, conclude. La Neri parla di alcuni piccoli interventi che erano già stati richiamati anche nei mesi scorsi: il primo attorno ai giochi, dove non c’è una recinzione per evitare l’avvicinamento degli animali e si stanno reperendo dei fondi per farla; mentre il secondo riguarda il muro di cinta che deve essere rifatto dai proprietari privati che confinano con l’area (momentaneamente sostituito con una recinzione provvisoria installata dal Municipio).
IL M5S RIVENDICA L’APERTURA
Non è tardata la dichiarazione dei consiglieri del M5S che rivendicano, senza mezze misure, la paternità dell’opera, oltre a criticare il lungo tempo di chiusura sofferto dal parco: “Il M5S ha fortemente voluto nella scorsa consiliatura la riqualificazione del parco di via Tarra – spiegano il consigliere capitolino Daniele Diaco e i consiglieri del XII Municipio Alessandro Galletti e Lorenzo Di Russo – Dopo anni di abbandono abbiamo progettato e realizzato l’area creando degli spazi per bambini e per gli altri fruitori al fine di praticare sport all’aria aperta. La nostra idea di Municipio, di sostenibilità ambientale e di salubrità ludico-ricreativa era chiara. Ora dopo quasi due anni di abbandono il Pd si è deciso a riaprire il parco. Questo grazie alla nostra insistenza nelle sedi opportune. Insomma: loro riaprono, ma il merito come sempre è il nostro”, dichiarano.
PER L’OPPOSIZIONE RESTANO CRITICITÀ
Sempre dalle opposizioni arrivano anche alcune posizioni critiche, come quelle tenute dal consigliere della Lega Giovanni Picone. L’esponente del carroccio infatti non è affatto entusiasta della riapertura, perché, a suo parere, le criticità del parco non sono ancora state risolte: “Già la precedente amministrazione decidendo di intervenire sull’unica porzione in cui poteva agire – quella più esterna, ndr – lasciò irrisolte molte problematiche, sia di incuria che di sicurezza – spiega Picone – Mentre l’amministrazione Pd, decidendo di andare oltre quel perimetro con una serie di interventi, ha incontrato molte problematiche che hanno tenuto chiusa per più di un anno l’area non consentendo l’utilizzo delle installazioni da parte dei bambini – e ancora – Bisogna inoltre chiarire che nonostante tutti i lavori fatti, anche di bonifica, continua a non essere risolto il problema della sicurezza che per noi resta fondamentale e risolvibile forse solo con l’ausilio della videosorveglianza lungo tutta l’area del parco”.
Marta Dolfi
