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Scuole Municipio XVI: nuovo anno, vecchi problemi

Con l’inizio del nuovo anno scolastico si riaccendono le polemiche.

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Sul finire dello scorso anno scolastico ci siamo interessati alla situazione delle scuole del XVI Municipio e, più precisamente, alle difficoltà riscontrate nella gestione delle stesse per via della mancata approvazione del bilancio e alla luce dei continui tagli apportati. Ora che le scuole sono riaperte, abbiamo voluto sapere quale fosse la situazione.
“L’apertura di questo anno scolastico è segnata, come mai era accaduto prima, dalla catastrofe che si è abbattuta sulla scuola pubblica italiana, per gli effetti della “epocale” riforma Gelmini – è quanto dichiara Valentina Steri, Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche del Municipio Roma XVI – Un’apertura all’insegna dei tagli: al corpo docente, di ruolo e precario, al personale ausiliario, tecnico, amministrativo, agli insegnanti di sostegno, al tempo pieno (solo nel Municipio XVI 5 classi in meno). In particolare a Roma, l’attacco alla scuola diventa concentrico, con gli aumenti consistenti delle mense scolastiche, voluti dall’Assessore comunale Marsilio, che vanno dal 15 al 100% e colpiscono le fasce più deboli della popolazione. Persino la fascia Isee protetta, quella tra 5.165 e 12.911 euro, che beneficiava di un abbattimento del costo del 30% è stata abolita. Migliaia di famiglie romane pagheranno di più e subiranno disagi incredibili: affollando i municipi per la presentazione dell’Isee e la compilazione di un fantomatico redditometro, elaborato dall’Assessore Marsilio, che tanto serve a poco da costringere il Comune a dichiarazioni confuse: la delibera comunale prevede che la compilazione sia obbligatoria, ma l’Assessore Marsilio dichiara, in un suo comunicato, che no, è facoltativa. Il caos impera nella Giunta del Sindaco Alemanno. Nel Municipio Roma XVI, solo grazie alla collaborazione delle scuole e dei dirigenti scolastici, cercheremo di ridurre i disagi di 7000 famiglie, evitando loro ore di attesa nei corridoi del Municipio. Le scuole raccoglieranno i moduli Isee delle famiglie e incaricati del Municipio provvederanno a ritirarli. Se a ciò aggiungiamo il taglio che la Giunta Alemanno ha operato sul bilancio 2010 del Municipio XVI di 500.000 euro per le manutenzioni ordinarie delle scuole (quelle straordinarie non sono state proprio finanziate), l’assenza di fondi per gli arredi e per le disinfestazioni, il quadro è completo”.
Il Presidente Fabio Bellini sottolinea, inoltre: “Sulle vicende relative agli aumenti delle rette per le mense scolastiche delle scuole comunali romane, credo che lo scontento dei cittadini non sia casuale. A mio parere la totale improvvisazione delle nuove regole ha prodotto uno stato d’allarme nella popolazione articolato su due piani: prima è venuto fuori come uno spauracchio l’aumento generale annunciato per gli asili nido (e il relativo disagio di accesso) e poi sono cominciate a circolare in maniera molto confusa le nuove norme per i pagamenti della refezione scolastica in base al cosiddetto ‘redditometro’. Ovvero da una parte non verrà più garantito lo sconto del 30% alle fasce protette Isee e dall’altra a causa dei tagli voluti dalle circolari Gelmini saranno in gravi difficoltà i dirigenti scolastici ma anche i municipi. Nel nostro Municipio, grazie al fatto che la data di scadenza entro cui presentare dichiarazione Isee e redditometro è stata prorogata al 31 ottobre, siamo riusciti almeno ad agevolare 7000 famiglie. Si tenga presente che il costo per i 5 pasti settimanali è sostanzialmente quasi raddoppiato (dal 41,32 a 80 euro)”.
In chiusura riportiamo un commento di Marco Giudici (Pdl), Consigliere del Municipio Roma XVI:
“Grazie alla Giunta Alemanno, come in altri settori, anche sulle tariffe delle mense sono stati applicati dei criteri di solidarietà sociale che rendono giustizia alle famiglie meno abbienti. Per la prima volta, infatti, il Comune di Roma ha stabilito le tariffe in base ai redditi di ciascuna famiglia, attraverso la dichiarazione Isee. Sono state inoltre esonerate le fasce più deboli e applicate nuove rette più eque che tengono in considerazione le diverse possibilità economiche delle famiglie. Infine, i bollettini premarcati verranno spediti direttamente a casa. Anziché urlare allo scandalo, il centrosinistra al Municipio XVI dovrebbe pensare a fare la propria parte, governando l’ente municipale, anziché utilizzarlo come veicolo di polemiche infondate”.

Andrea Falaschi