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Sociale: in Municipio XII attivo un servizio su tre

Una risoluzione della Giunta dà nuovi indirizzi per le attività che dovrebbero ripartire a settembre

Tratto da Urlo n.156 aprile 2018

MUNICIPIO XII – La legge nazionale 285 del 1997 ha istituito un fondo finalizzato alla promozione di interventi a favore dei diritti, lo sviluppo, la realizzazione individuale e la socializzazione dell’infanzia e dell’adolescenza. Fino allo scorso 2017 i servizi finanziati attraverso questo fondo nel Municipio XII erano tre, ma ad oggi sul territorio è rimasto attivo solo un progetto.

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LA DENUNCIA – I bandi relativi a due delle attività in questione sono scaduti a luglio 2017 e non sono stati rinnovati. A renderlo noto è stato il gruppo municipale Fratelli d’Italia: “Nessuna ulteriore ludoteca né dopo scuola o attività pomeridiana saranno attivate dal M5S durante il corrente anno scolastico. Dopo aver sospeso già dallo scorso settembre due progettualità su tre, il M5S ancora non è stato in grado di proporre un piano di interventi per utilizzare i fondi della Legge 285”. I rinvii nella gestione politica dei fondi, accusano i Consiglieri Giovanni Picone e Francesca Grosseto, “stanno facendo ritardare la pubblicazione dei relativi bandi, con il serio pericolo che si concluderà quest’anno scolastico senza aver attivato alcun progetto di supporto”. Questa situazione sta “mettendo in difficoltà migliaia di famiglie costrette a optare per soluzioni lavorative part-time o a ricorrere a strutture private, spendendo ingenti risorse a causa delle scelte scellerate del M5S”, concludono i politici.

IL MUNICIPIO – Abbiamo parlato della questione con Paolo D’Eugenio, Assessore alle Politiche Sociali del parlamentino: “La Giunta a dicembre 2017, dando attuazione a una risoluzione del Consiglio, ha fornito nuovi indirizzi per i progetti collegati alla legge 285/97. L’intento è quello di concentrare le attività nelle scuole e ampliare l’offerta per consentire a più famiglie e bambini di usufruire dei servizi e coprire più ambiti territoriali”. La maggioranza, spiega, ha scelto di “non spacchettare i fondi ma di concentrarli tutti nell’ambito scolastico per fornire agli istituti un insieme di servizi che vanno da attività di sostegno alla genitorialità e all’insegnamento, a laboratori in orario extrascolastico”. Gli uffici stanno lavorando per realizzare la progettualità e per far partire le gare: “Avviare un cambiamento di indirizzo comporta la necessità di elaborare una nuova linea politica. L’attività degli uffici richiede poi una valutazione approfondita. Questo comporta tempi più lunghi rispetto alla ripetizione pura e semplice di quello che c’era in passato. I bandi dovrebbero essere pubblicati a breve. È probabile che i progetti partiranno con il nuovo anno scolastico”.

LUDOTECA PIAZZA MEROLLI – L’unico servizio attualmente attivo è quello della Ludoteca di piazza Merolli, della quale nei mesi scorsi si è parlato molto relativamente a una sua paventata chiusura: “Questa è stata salvata dopo molte rimostranze che sono arrivate dalla cittadinanza”, ha detto Picone, che ha ricordato come l’attività ad oggi sia legittimata da una sorta di “bando ponte” in attesa che venga aggiudicata la nuova gara. “Il servizio di piazza Merolli non ha mai subito interruzioni, è sempre stato attivo”, ha precisato in risposta D’Eugenio: “Il 28 febbraio è stato pubblicato un nuovo avviso. Il bando precedente si è concluso. Per garantire la continuità del servizio, le attività nel periodo scoperto prima della nuova aggiudicazione sono state affidate al soggetto che aveva già in gestione l’area. Il nuovo bando coprirà il servizio fino al 28 febbraio 2019”. Anche per questa attività è stata studiata una nuova progettualità: “La gara mira all’individuazione di un partner del terzo settore per una co-progettazione con gli uffici di nuove forme di intervento”.

IL PASSATO – “In Municipio erano attivi tre servizi finanziati con la Legge 285, una disposizione che promuove la prevenzione al fine di cogliere segnali di disagio, per affrontare subito situazioni che altrimenti si aggraverebbero con il tempo”, ci ha raccontato Daniela Cirulli (Pd), Consigliera municipale: “Uno era dedicato ai bambini, volto a favorire l’integrazione e la socializzazione. L’altro, un servizio di ascolto, era rivolto a studenti delle scuole medie e superiori, per ragazzi, famiglie e insegnanti. Entrambi sono cessati il 31 luglio 2017”. Questo significa, ha sottolineato, che “per tutto questo anno scolastico 2017-2018 le famiglie non hanno potuto usufruire di questi servizi molto importanti. Ben che vada saranno attivi per il prossimo”. La critica non è alla decisione di ragionare su nuovi indirizzi, ma alle tempistiche: “Non è sbagliato rimodulare in meglio i servizi, anzi, questo rientra nella responsabilità di chi governa. La discontinuità nell’assistenza crea però un grave disservizio. Bisogna saper gestire i bandi, le problematiche amministrative e i tempi. Non si possono chiudere le attività senza che contestualmente si sia fatta una programmazione puntuale per revisionarle e rimetterle a bando. È stato fatto un grave errore di valutazione”.

Anna Paola Tortora