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Via Zambarelli: ancora ritardi per la riapertura della strada

Dopo le polemiche sulla rimozione degli alberi, si punta a riformulare il progetto

Tratto da Urlo n.225 luglio 2024

MONTEVERDE – Il progetto esecutivo relativo all’appalto per i lavori di manutenzione straordinaria di via Zambarelli era stato validato il 26 aprile 2024. Nella Commissione Trasparenza convocata il 13 maggio veniva anche confermata, dall’Ufficio Tecnico e dall’Assessorato municipale competente, l’apertura imminente del cantiere, in attesa del mutuo che finanziasse l’opera. Ad oggi però dell’inizio dei lavori nemmeno l’ombra.

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BREVE CRONISTORIA

Un anno e cinque mesi fa, nel febbraio 2023, lo “spanciamento” su una delle due carreggiate della collinetta che costeggia via Zambarelli aveva costretto il transennamento della strada, la messa in sicurezza del muro di contenimento con apposite puntellature e l’istituzione di un senso unico di marcia. “Ritengo ingiustificabili i ritardi accumulati per il ripristino della viabilità in un punto cruciale del quartiere, per incapacità ed inettitudine degli Uffici Tecnici e per mancanza di guida politica”, dichiara in una nota Gianni De Lucia, Capogruppo di FdI in Municipio XII: “Si è passati da un semplice intervento di manutenzione del febbraio 2023, ad un progetto faraonico dell’aprile 2024”. Il progetto in questione, confermato anche nella Commissione sopra citata, prevedeva il dimezzamento della collinetta per il conseguente allargamento del marciapiede, fino ad ora presente in misura ristretta solo sul lato opposto del muro. Era previsto anche l’abbattimento degli alberi presenti proprio sulla collinetta, con piantumazione di nuove nove alberature da parte del Dipartimento Ambiente. Il costo era di circa 180mila euro, con l’inizio dei lavori previsto per fine giugno-inizio luglio e la consegna dell’opera entro tre mesi, quindi ad ottobre 2024.

LA LETTERA DI “ITALIA NOSTRA”

La rimozione degli alberi ‘storici’ di via Zambarelli però ha scatenato le polemiche dell’Associazione “Italia Nostra” e di tanti cittadini arrabbiati per l’abbattimento di questi alberi, precisamente un pino e altre acacie. Sono stati anche appesi striscioni di protesta per la salvaguardia di questi ‘maestosi’ alberi. Tutto ciò provocando sicuramente uno spostamento dell’inizio dei lavori e relativa consegna (ma forse ci si poteva pensare anche prima). Nella lettera scritta da Italia Nostra il 27 maggio 2024 si spiega come questi alberi siano un patrimonio naturale e storico del quartiere e che perfino ai tempi della grande espansione urbanistica il Comune di Roma di allora ne aveva percepito il valore restringendo la sezione stradale per preservarli: “Abbattere quegli alberi di via Zambarelli sarebbe un delitto premeditato. Una rapina di un Bene Comune”, concludono.

UN NUOVO PROGETTO

“Ora, dopo l’intervento di ‘Italia Nostra’ e l’accensione dei riflettori sulle procedure, sono intervenuto a più riprese sull’argomento facendo convocare più di una Commissione Trasparenza e si è giunti a soluzioni più ponderate e meno invasive, che permetterebbero di salvare le essenze arboree di alto fusto”, spiega al nostro giornale lo stesso Gianni De Lucia. Tale soluzione, presa solo a giugno 2024, permetterà di salvare il verde pubblico ma comporterà un ulteriore ritardo nel completamento dei lavori. Dal Municipio ci fanno infatti sapere che siamo ancora in fase di aggiornamento del progetto precedente, proprio per evitare l’abbattimento degli alberi presenti sulla collinetta di via Zambarelli. Entro un paio di settimane, ci assicurano, il progetto sarà pronto. Continueremo sicuramente a monitorare lo stato di avanzamento dei lavori.

Giancarlo Pini