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Villa Pamphilj: avanti gli interventi di riqualificazione

Mentre i lavori proseguono, si torna a parlare del tema sicurezza

Tratto da Urlo n.189 aprile 2021

MONTEVERDE – A Villa Pamphilj continuano le opere di riqualificazione del verde e di alcuni dei viali. Oltre a questi interventi l’enorme parco, che da tempo attende azioni di questo tipo, potrà beneficiare anche di ulteriori opere di risistemazione, che saranno programmate nell’ambito di un più ampio appalto per la manutenzione del verde verticale che ha come oggetto l’intera Capitale. Di pari passo con queste interessanti novità però non si può non parlare di un altro tema molto sentito sul territorio, ovvero quello della sicurezza all’interno della splendida area verde che, come è ormai tristemente noto, è stata più volte bersaglio di atti vandalici e occupazioni negli ultimi anni.

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LE OPERE DI MANUTENZIONE

Grazie a uno stanziamento di circa 1,5 milioni di euro sono in corso all’interno di Villa Pamphilj vari interventi di manutenzione, dei quali abbiamo parlato con Daniele Diaco, presidente della commissione Ambiente capitolina: “Le opere sono concentrate sul ripristino della regimentazione delle acque piovane, al fine di scongiurare il fenomeno degli allagamenti, e sulle potature di sagomatura del patrimonio botanico”, ma anche sulla ripavimentazione di alcuni viali e la piantumazione di nuovi alberi. Con parte dei fondi a disposizione, ci ha detto sempre Diaco, inoltre “è stato riqualificato il campo di pattinaggio e sono stati rifatti tutti i bagni all’interno della Villa. Adesso dovrà essere indetta una gara per poterli dare in gestione ed aprirli al pubblico”. Ma in tema di manutenzione del verde c’è un’altra novità importante che coinvolge tutta la città. A fine marzo infatti, ha annunciato il Campidoglio in un comunicato stampa, “sono iniziati gli interventi delle ditte aggiudicatarie dell’appalto da 60 milioni di euro sul verde verticale, che garantirà la cura del patrimonio arboreo cittadino per 3 anni. L’accordo quadro, in 8 lotti, copre l’intera città di Roma e ha ad oggetto la manutenzione degli alberi nelle strade e nelle aree verdi dei diversi municipi”, quindi anche di Villa Pamphilj. Gli interventi di manutenzione (prevalentemente potature ma anche sostituzioni, deceppamenti ed eventuali abbattimenti) saranno programmati e coordinati da tecnici dipartimentali, ma in caso di necessità le ditte saranno operative anche come pronto intervento. L’appalto è stato definito dalla Sindaca Virginia Raggi “una svolta storica”. In questo modo, annuncia la prima cittadina, “voltiamo pagina in modo definitivo, ricorrendo a procedure trasparenti che hanno nella legalità la loro stella polare”. Quella destinata al verde nell’appalto, ha aggiunto l’Assessora alle Politiche del Verde del Comune, Laura Fiorini, “è una cifra record, mai dedicata prima alla cura degli alberi cittadini”. In merito ai 60 milioni, ha detto la sua Giovanni Picone, Capogruppo in Municipio XII per la Lega: “Dopo anni di incuria, salutiamo il primo maxi-appalto sul verde affidato da Roma Capitale dopo almeno quattro anni di vuoto manutentivo. Spero che ora si recuperi il molto terreno perso di questi anni”.

LA SICUREZZA NELLA VILLA

Se per la riqualificazione il processo è avviato, c’è da affrontare il tema della sicurezza. Nel corso degli anni infatti gli immobili inutilizzati all’interno della Villa sono stati oggetto di occupazioni abusive e sono stati molti gli atti vandalici perpetuati ai danni dei beni artistici presenti. Rispetto a questo punto per Picone, “nonostante i proclami, la Sindaca non ha mosso un dito per consentire la fruizione della Villa in condizioni di decoro e sicurezza. Ci dispiace – ha proseguito – che la nostra proposta di affidare a corpi della protezione civile o associazioni delle forze dell’ordine i tanti spazi presenti nel parco, comprese le serre storiche, in cambio di un controllo del territorio sia rimasta inascoltata. Sarebbe stata un’operazione a costo zero che avrebbe da un lato evitato le ripetute occupazioni e dall’altro assicurato la vigilanza su quella porzione di Villa”. Abbiamo quindi chiesto a Diaco quali sono le misure messe in campo dall’amministrazione per implementare la sicurezza e se il Comune abbia programmi per l’assegnazione dei casali: “La Polizia Locale, insieme alla Polizia di Stato, sorveglia sistematicamente il parco e maggiori controlli sono stati previsti per vigilare sul rispetto delle norme anti-Covid. Sempre nell’ottica di incrementare la sicurezza abbiamo in progetto di affidare uno dei casali alla Polizia Locale, in accordo anche con i Carabinieri Forestali, per creare un presidio fisso all’interno della Villa”. Sul tema della sicurezza ha detto la sua anche Lorenzo Marinone, consigliere municipale per il Pd: “Ci siamo battuti più volte in passato per promuovere un sistema di videosorveglianza a garanzia della tutela dei beni e delle persone, un’azione che deve essere coordinata e in simbiosi con il lavoro di controllo del territorio della Polizia Locale. Solo in questo modo sarà possibile contrastare gli atti illeciti che avvengono all’interno”. Il consigliere ha poi parlato dell’impiego degli immobili presenti nel parco: “Per noi è di primaria importanza rendere accessibile al pubblico tutto il patrimonio. Tutti i casali che non sono oggi fruibili devono essere messi a bando, determinando criteri logici e idonei per il loro affidamento. Riteniamo opportuno che vengano previsti una serie di servizi oggi assenti a Villa Pamphilj, come le attività culturali, che potrebbero essere svolte sia all’interno dei casali ma anche all’aperto, durante i periodi estivi”.

Anna Paola Tortora