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A Roma anche un fiocco giallo in Campidoglio per gli ostaggi israeliani

Dopo le polemiche sulla bandiera palestinese, arriva un nuovo gesto simbolico

ROMA – In Campidoglio è comparso un fiocco giallo, issato accanto alla bandiera palestinese sul Palazzo Senatorio. Il simbolo richiama la vicenda degli ostaggi sequestrati due anni fa dai miliziani di Hamas e rappresenta un segnale di sostegno alla loro liberazione. L’amministrazione capitolina ha spiegato che si tratta di un’iniziativa che intende ribadire il ruolo di Roma come città di pace, dialogo e convivenza.

La decisione arriva a breve distanza dall’approvazione in Assemblea capitolina della mozione che chiedeva l’esposizione della bandiera palestinese. Quel voto, sostenuto dai partiti di maggioranza insieme al Movimento 5 Stelle e ad Azione, aveva suscitato dure reazioni da parte della Comunità ebraica, che aveva definito la scelta divisiva e in contrasto con la memoria delle vittime dell’attacco terroristico subito in passato nella Sinagoga di Roma.

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I capigruppo della maggioranza avevano replicato sottolineando che Roma rimane una casa sicura per la comunità ebraica e che la città porta ancora il segno delle ferite inflitte da episodi drammatici come l’attentato alla Sinagoga del 1982. Proprio per questo, hanno ribadito, la sofferenza vissuta dal popolo ebraico dopo gli eventi del 7 ottobre 2023 è condivisa e riconosciuta.

L’aggiunta del fiocco giallo, a pochi giorni dalle polemiche, si inserisce dunque come un ulteriore atto simbolico volto a mantenere un equilibrio tra diverse sensibilità. Intanto, Italia Viva ha presentato una nuova mozione per chiedere l’esposizione anche della bandiera israeliana. L’iniziativa ha raccolto il sostegno di alcuni consiglieri di opposizione, aprendo così la strada a un possibile ulteriore sviluppo nelle prossime settimane.

Redazione