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Albano: grande successo per il corteo contro il termovalorizzatore di Santa Palomba

L’iniziativa ha chiamato a raccolto tantissime realtà che lottano contro la realizzazione dell’impianto voluto dal Sindaco Gualtieri in Municipio IX

ALBANO – Sono state più di mille le persone scese in piazza il 25 marzo scorso ad Albano per manifestare contro la previsione di un Termovalorizzatore all’interno del Comune di Roma in zona Santa Palomba al limite del Municipio IX. Al corteo hanno partecipato diverse associazioni e comitati (provenienti anche dalla Capitale) oltre ad esponenti di Albano, Pomezia, Ardea e ai sindaci dei Castelli Romani.

IL PERCORSO DEL CORTEO

Il corteo è partito da Piazza Mazzini ad Albano per arrivare a Piazza di Corte ad Ariccia. La via Appia è stata chiusa al traffico per permettere il passaggio dei manifestanti. Sulla piazza di Corte ad Ariccia si sono poi alternati gli interventi delle varie realtà presenti.

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GLI ORGANIZZATORI

Tra gli organizzatori dell’iniziativa il Coordinamento No Inc. Albano. che ha commentato la buona riuscita della manifestazione di sabato: “Siamo tornati in piazza con un grande e combattivo corteo che ha riempito il corso di Albano fino a piazza di Corte di Ariccia, con giovani e studenti, almeno un migliaio di cittadini e decine di comitati e associazioni provenienti dai Comuni circostanti, dall’area metropolitana di Roma e dal IX municipio, tutti più che determinati ad opporsi fino in fondo al Piano dei rifiuti del sindaco di Roma Gualtieri incentrato sul recupero di energia dalle biomasse e dall’incenerimento dei rifiuti”.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI IN MUNICIPIO IX

All’iniziativa di Albano erano presenti anche diverse realtà organizzate del Municipio IX, tra queste il Comitato No inceneritore a Santa Palomba, che ha commentato in questo modo il corteo: “Per la via Appia, da Albano ad Ariccia, un corteo colorato e strapieno di cittadini provenienti dai tanti territori impattati dal mostro voluto da Roma, decine tra comitati e associazioni, amministratori e sindaci tutti uniti per manifestare un forte NO alla decisione di Gualtieri e Co. di fare un mega impianto di incenerimento devastante e antistorico! Grazie a chi c’era e a chi avrebbe voluto esserci e non ha potuto, lo aspettiamo alla prossima perché è solo l’inizio e di questo siamo sicuri”. Anche l’attivista del Comitato ed ex assessore municipale all’Ambiente, Alessandro Lepidini, ha commentato l’evento: “Un gran bel corteo quello di Albano, pieno di persone, quelle vere, in carne e ossa, che sulla loro pelle subiranno l’impatto del mega impianto di incenerimento con le sue emissioni tossiche e cancerogene. Persone che hanno preso a mobilitarsi. E tra loro anche persone, famiglie intere, dei quartieri a più alto rischio del Municipio IX. È solo l’inizio, potete giurarci perché non ci lasceremo uccidere dai vostri veleni”. Intanto il comitato ha lanciato una serie di iniziative informative in quattro quartieri extra-GRA del Municipio IX. I banchetti informativi si terranno il 1 aprile prossimo, all’interno di una iniziativa dal titolo: “L’inceneritore non è un pesce d’aprile”.

LeMa