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Ama e COOU: siglato accordo smaltimento oli usati

È stato firmato ieri l’accordo tra Ama e Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU) per lo smaltimento degli oli lubrificanti usati di provenienza domestica.

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Per consentire a tutti i cittadini di smaltire in modo corretto e rispettoso dell’ambiente i materiali in questione, sono stati istituiti 4 centri di raccolta su Roma nei quali tutti potranno recarsi.
Via Teano 38, via Laurentina 881, via dell’Ateneo Salesiano 169-171 e piazza Bottero 11 a Ostia, sono questi i punti ai quali chi deciderà di aderire all’iniziativa potrà rivolgersi per provvedere ad uno smaltimento ecosostenibile di tutti gli oli lubrificanti usati che altrimenti – se non gettati correttamente – contribuirebbero ad arrecare un grave danno al territorio.

“Saluto positivamente l’accordo tra Ama e il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, che permetterà ai privati di smaltire i lubrificanti usati in 4 centri di raccolta.” Commenta così la notizia il presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale, Andrea De Priamo, che seguita: “Un’iniziativa importante, fondamentale per contrastare l’abbandono di questo materiale o la sua dispersione nell’ambiente: gli oli usati infatti possono rappresentare una forte fonte di inquinamento per il territorio o le acque. Ancora una volta questa amministrazione, con Ama, riafferma l’attento lavoro portato avanti tanto nella gestione più razionale di ogni forma di rifiuto quanto nella difesa dell’ambiente e nella promozione di una nuova cultura ecosostenibile.”

Importante che gli oli usati siano portati a destinazione in un contenitore a chiusura ermetica; dopo aver mostrato il proprio documento di identità agli addetti presenti in loco, il contenuto potrà essere riversato nei serbatoi presenti nei punti di raccolta.

Importante – dice il presidente del COOU, Paolo Tomasi – è limitare il fenomeno dell’abbandono delle lattine di olio usato per strada o ancora peggio la dispersione di questi pericolosi materiali in tombini, tubature o addirittura direttamente sul terreno.

“Quattro chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua possono inquinare una superficie grande come un campo di calcio, o se dispersi nel terreno possono raggiungere con grande facilità la falda acquifera sottostante. Grazie all’accordo con Ama – conclude il presidente del COOU – contiamo di offrire anche ai cittadini di Roma quella che, in altre realtà italiane, è stata già adottata come la soluzione per risolvere i problemi che derivano dalla pratica del ‘fai da te’ nel cambio dell’olio lubrificante”.

Dell’importanza dell’iniziativa parla anche il Presidente di Ama, Piergiorgio Benvenuti, che definisce l’accordo “un ulteriore passo in avanti verso scelte di sostenibilità ambientale e corretta gestione di tutte le tipologie di rifiuti”. Sempre da Benvenuti giunge un’esortazione per tutti i cittadini ad aderire all’iniziativa, sostenibile e fondamentale per preservare il mondo in cui viviamo: “Non possiamo più permetterci – conclude il Presidente di Ama – il lusso di consumare risorse senza porci alcun limite, ma è necessario invece investire azioni e tecnologie sui concetti di riciclo e riuso. Concludo ringraziando il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, nostro partner nel progetto, per l’indispensabile collaborazione”.


Anna Paola Tortora