
ROMA – Decine di anziani si sono riuniti in piazza del Campidoglio, a Roma, per protestare contro il nuovo regolamento dei centri sociali per la terza età e chiedere un incontro con il sindaco Roberto Gualtieri. La mobilitazione è stata organizzata dall’Associazione Terza Età Roma (Ate Roma), che rappresenta oltre settanta centri distribuiti sul territorio della Capitale.
I partecipanti hanno esposto cartelloni e un grande striscione con lo slogan a difesa della dignità degli anziani, sventolando bandiere italiane, europee e della pace. Secondo i manifestanti, la convenzione imposta dal Comune non rispetterebbe la normativa che regola le associazioni di promozione sociale e creerebbe incertezze giuridiche per i presidenti dei centri, esponendoli a responsabilità civili e penali.
LE RAGIONI DELLA PROTESTA
Il presidente di Ate Roma, Domenico Perna, ha denunciato che la nuova convenzione non rispetta le disposizioni previste dall’articolo 56 del Codice del Terzo Settore, che definisce i rapporti tra le amministrazioni pubbliche e le associazioni. Secondo Perna, l’attuale testo rischia di mettere in difficoltà la gestione dei centri, costringendo alcuni a chiudere.
Alla manifestazione hanno preso parte rappresentanze provenienti da diversi municipi della città, tra cui IV, V, VI, VII, XI, XII, XIII e XIV, mentre non erano presenti i centri situati nella zona storica della Capitale. I partecipanti hanno chiesto al Comune di aprire un tavolo di confronto per chiarire le incongruenze tra statuti e convenzioni e individuare soluzioni condivise.
LA POSIZIONE DELLA LEGA
Alla protesta ha aderito anche la Lega, che ha espresso sostegno alle richieste dei manifestanti e ha criticato la Giunta capitolina per la mancanza di ascolto nei mesi precedenti. I consiglieri capitolini Fabrizio Santori e Maurizio Politi, insieme a Francesca Giuliano, responsabile del Dipartimento centri anziani del partito, hanno definito la mobilitazione come il risultato di un lungo periodo di promesse non mantenute e di petizioni rimaste senza risposta.
Secondo i rappresentanti del partito, la manifestazione avrebbe contribuito ad aprire un primo spiraglio di dialogo, grazie alla disponibilità manifestata dalla segreteria del sindaco a convocare una Commissione capitolina dedicata. La Lega ha annunciato che seguirà da vicino l’evoluzione del confronto per assicurare che i tempi e le modalità del processo di revisione del regolamento siano chiari e rispettosi della dignità degli anziani romani.
VERSO UN POSSIBILE TAVOLO DI CONFRONTO
La giornata in Campidoglio si è conclusa con l’attesa di un riscontro ufficiale da parte del Comune. Le associazioni chiedono ora che le istituzioni riconoscano il ruolo sociale dei centri per anziani, luoghi di aggregazione e solidarietà diffusi in tutta la città. L’obiettivo, secondo i promotori della protesta, è arrivare a una revisione condivisa della convenzione, capace di tutelare le attività e garantire la continuità dei servizi offerti alla popolazione più anziana di Roma.
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