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Arriva il bando per il Farmer’s Market di Garbatella

Il bando ha durata di 5 anni e prevede che gli interventi di adeguamento della struttura di via Passino siano a carico degli operatori. Ciaccheri: “I tempi per la riapertura si fanno lunghi”

GARBATELLA – Domenica 24 novembre il Farmer’s Market di Garbatella, ospitato dalla struttura del vecchio mercato rionale di via passino, ha chiuso i battenti. Non sono mancate critiche e polemiche da parte dell’Amministrazione municipale nei confronti della gestione di questa vicenda da parte del Campidoglio. Gli operatori nei mesi scorsi hanno anche presentato un ricorso al Tar non andato a buon fine, mentre da palazzo Senatorio nella serata del 28 novembre è arrivata la pubblicazione di un nuovo bando che, in ogni caso, non fa sperare in una celere riapertura.

LE CRITICHE ALLA CHIUSURA

Nei giorni immediatamente precedenti la chiusura del mercato, dal Municipio VIII non sono mancate le critiche. Il minisindaco del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, ha infatti sottolineato: “Sono mesi che denunciamo l’insipienza dell’Assessore allo Sviluppo Economico di Roma Capitale per evitare la chiusura del mercato di via Passino, ma questa giunta, che sta distruggendo Roma, non vuole risparmiare neanche Garbatella – commenta il presidente del Municipio VIII – Dopo tavoli di lavoro e sollecitazioni non si è trovata una soluzione per garantire la continuità del Farmer’s. Ora ci troviamo alla chiusura del servizio e all’assenza completa di strategie e tempi per veder questo spazio riaperto al pubblico”. Tutto questo, aggiunge Ciaccheri, a poco più di tre mesi dal Centenario del quartiere: “questo fa il paio con il disinteresse della Sindaca nei confronti delle emergenze in questo quartiere e di questa importante ricorrenza. Si prenda urgente in mano la situazione e si dia una risposta ad una vicenda che parla esclusivamente dei ritardi della burocrazia capitolina, che chiude il mercato senza avere idea di quando uscirà il nuovo bando e di che tempi ci vorranno”.

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L’ANNUNCIO DEL NUOVO BANDO

La smentita, perlomeno sui tempi, è arrivata a distanza di pochi giorni. È stato infatti l’assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale, Carlo Cafarotti, a dare notizia dell’avvenuta pubblicazione del bando: “È online da oggi il bando per l’affidamento della gestione del Farmer’s Market Garbatella – ha comunicato attraverso il suo profilo Facebook – Finalmente è stato possibile pubblicare una nuova gara, dopo che il Tar del Lazio ha dato ragione a Roma Capitale, mettendo fine alla querelle legale intentata dal vecchio aggiudicatario”. Poche parole anche sulle caratteristiche di questo bando “diretto ai produttori agricoli, e conforme ai criteri del Regolamento Farmer’s Market, che abbiamo approvato a Roma tra i primi in Italia – e ancora – Tra le novità, la facoltà di un’apertura infrasettimanale dedicata alla promozione dell’enogastronomia romana”. Il bando, aggiungiamo noi, avrà validità di 5 anni e la convenzione non sarà rinnovabile. Il canone di 156.000 euro annui, comprensivi, oltre dell’affitto, anche dei costi delle utenze della struttura.

GLI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO

Fin qui tutto ok, ma tra le pieghe di questo testo si nascondono alcune insidie. Tra le motivazioni avanzate da Roma Capitale contro una proroga dell’assegnazione del mercato, c’era la necessità di realizzare dei lavori di adeguamento antincendio della struttura. L’idea, poi accantonata dal Campidoglio, era quella di procedere con gli interventi durante la settimana (viste le aperture del Farmer’s solo il sabato e la domenica) e su settori del mercato via via da liberare. Questa ipotesi non è stata accettata, mentre è stata tirata in ballo tutt’altra possibilità. A rendere adeguato il mercato, realizzando i lavori sulla struttura di via Passino, non sarà Roma Capitale, bensì chi vincerà il bando. Tra i compiti del soggetto vincitore infatti c’è quello di “realizzare gli interventi di ristrutturazione per il necessario adeguamento normativo del mercato”, il tutto “prima dell’entrata in funzione”. Il costo di questi interventi (stando a quanto riportato sui documenti pubblicati dal Campidoglio) sarebbe di 675.762,75 euro. Quota che potrà essere scorporata dal canone per il 60%.

A QUANDO LA RIAPERTURA?

Una difficoltà questa che non è soltanto economica, bensì anche di gestione rispetto ad un intervento come quello proposto dall’amministrazione. Chi vincerà il bando infatti dovrà funzionare da vera e propria stazione appaltante del Comune, un compito ben diverso rispetto a quello richiesto dalla gestione del Farmer’s Market. “Per rendere fruibile effettivamente il mercato al territorio e alla città dovremo attendere almeno, nella migliore delle ipotesi, la prossima estate”, ha commentato il minisindaco Ciaccheri parlando del bando appena pubblicato che viene giudicato tardivo e che sarebbe arrivato soltanto dopo la chiusura di via Passino. “Il M5S e la Giunta Raggi nonostante fossero pienamente consapevoli di quel che sarebbe successo non ha fatto nulla in previsione del centenario della Garbatella. Anzi – prosegue – sono riusciti a chiudere il mercato proprio durante l’anniversario del centenario e di certo il 18 febbraio 2020 non riaprirà per le responsabilità che conosciamo. Ci aspettiamo che si facciano tutti gli sforzi, ora, per rendere fruibile il mercato il prima possibile. Il danno era annunciato e dalla data di scadenza ad aprile scorso c’era tempo sicuramente per l’indizione della nuova gara. Adesso servono tempi certi e soluzioni perché un luogo simbolo non rimanga vuoto”. Preoccupazione per una riapertura dai tempi incerti è stata espressa anche dalla Lega, a prendere parola è il consigliere Simone Foglio: “Se la pubblicazione del bando può sembrare una buona notizia, questo nasconde un problema di fondo: per il centenario della Garbatella una delle strutture più caratteristiche del quartiere resterà chiusa. Inoltre – spiega – stando alla memoria storica degli interventi su questo mercato, non mi stupirei se ci volessero ben più di 12 mesi per riaprirlo. E intanto gli operatori cosa dovrebbero fare? Siamo sicuri che questa modalità sia la più giusta e l’unica percorribile? Fino ad ora l’unica cosa che vediamo è una figuraccia da parte del Campidoglio che tra i suoi assessori annovera anche due ex consiglieri grillini di questo municipio. Francamente ci saremmo aspettati di più”.

L’ATTESA PER LA SCADENZA DEL BANDO

La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione è fissata per l’inizio del nuovo anno e solo allora sapremo se il Campidoglio otterrà il riscontro atteso. Certo è che la necessità di realizzare i lavori di adeguamento antincendio della struttura non è di certo un elemento facilitatore alla partecipazione a questo bando. Una funzione questa molto distante dalle competenze degli operatori che compongono un mercato. Inoltre al momento non possono essere nemmeno previsti i tempi per la riapertura di questa struttura, dato che resta vincolata alla conclusione dei lavori. Intanto molti degli operatori si sono provvisoriamente spostati negli spazi offerti da San Paolo Garage all’interno dell’ex Deposito Atac di San Paolo. Una sistemazione provvisoria e che non risolve di certo questa vicenda.

Leonardo Mancini