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Atti vandalici di Villa Pamphili: è ora di agire

VILLA PAMPHILI – Ormai la situazione a Villa Pamphilj ha raggiunto un gravità incredibile, al limite del paradossale. L’ennesimo scempio, compiuto il 27 Aprile alle 4 di notte, coinvolge nuovamente una targa toponomastica dedicata ai caduti francesi, nei pressi dell’omonimo monumento. E siamo a 26 targhe divelte quest’anno. Il fatto è ancora più grave poiché la volante intenta nella perlustrazione della zona, scoperte le persone che stavano distruggendo la targa, ha iniziato una vera e propria caccia all’uomo all’interno del parco. I responsabili per garantirsi la fuga hanno letteralmente preso a sassate gli agenti. La Sindaca Virginia Raggi si è affrettata a denunciare il vile attacco tramite l’ennesimo surreale comunicato stampa. Purtroppo sembra un copione scritto. “Ancora una volta una targa toponomastica è stata danneggiata ieri notte a Villa Pamphilj. Questo è solo l’ultimo di una serie di atti vandalici che si sono registrati negli scorsi mesi: è inaccettabile. Inoltre è stata bersaglio di lancio di pietre una macchina dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale che stava inseguendo i responsabili. Mi auguro che questi barbari siano al più presto assicurati alla giustizia”. “Ringrazio i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale e gli agenti del gruppo XII della Polizia Locale di Roma Capitale attivi nel pattugliamento della villa. Grazie anche a Marco Doria, sempre in prima linea nella tutela di questa meravigliosa e preziosa area verde della nostra città”.

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I FATTI

La quarantena sta volgendo al termine, ma la difesa di Villa Pamphilj e del suo patrimonio culturale può e deve andare avanti. Il tempo delle parole e delle dichiarazioni indignate infatti è finito, troppi sono stati gli atti vandalici, e i cittadini romani, fruitori e non della Villa, aspettano risposte e soluzioni definitive. Sono tre mesi che il ‘nostro’ parco storico più bello subisce attacchi da parte di un manipolo di vandali ancora sconosciuti. Gli scempi sono cominciati alla fine dello scorso anno, sono continuati all’inizio di questo strano 2020 e anche purtroppo durante il lockdown dovuto al contagio da Coronavirus. L’ultima targa distrutta è quella dei caduti francesi, ma sono state distrutte anche altre targhe toponomastiche ed una targa commemorativa della Festa delle Donne, vasi decorativi antichi, una statua di Nettuno, vari gigli della Fontana di Cupido, ma anche prima dell’emergenza come dicevamo, è stato preso di mira il centro Anfas, una struttura polifunzionale che sostiene le famiglie nella cura e nell’assistenza delle persone con disabilità e il Ponte Artemisia, riqualificato dopo anni e nuovamente imbrattato. La Sindaca Raggi per arginare questo misero fenomeno ha implementato la vigilanza del Parco da parte della Polizia di Roma Capitale.

LA VIDEOSORVEGLIANZA

Non è abbastanza per Rachele Mussolini, consigliera comunale della lista civica Con Giorgia, vice presidente della commissione Controllo, e per Francesco Castellani, coordinatore Dipartimento Beni Archeologici Fdl Lazio, i quali tramite un duro comunicato stampa informano di una mozione consiliare, a prima firma della consigliera, in cui chiedono un immediato intervento del Comune. “Subito un sistema di videosorveglianza per proteggere il patrimonio artistico e ambientale di Villa Pamphilj. È l’unico modo che esiste per mettere fine al ripetersi dei continui atti vandalici che offendono la Villa, il suo patrimonio e i cittadini. Sono settimane che continuo a sollecitare l’amministrazione a cinque stelle, ma i grillini si sono guardati bene dal rispondere alle tantissime interrogazioni presentate”.

DENUNCE CONTINUE

Anche Assotutela si associa alla mozione della consigliera comunale. L’installazione di un circuito di videosorveglianza sembra l’unica soluzione per la tutela del patrimonio artistico e ambientale di Villa Pamphili sia per le Associazioni in difesa del parco romano, le quali da sempre denunciano la poca sorveglianza della villa stessa, sia per le opposizioni. “Sono mesi che lo chiediamo a gran voce ed è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti. Villa Pamphili infatti è finita molte volte nelle cronache per aver subito atti di vandalismo beceri e vigliacchi. Un fenomeno che non si può ripetere: per questa ragione, la concretizzazione di un sistema di telecamere è doveroso da parte della giunta Raggi, che ci auguriamo ascolti i moniti di associazioni e opposizione”. Così, in una nota, il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato.

Giancarlo Pini