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Bagni Pubblici: partono i cantieri con una convenzione per 15 anni

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11 interventi da completare entro l’8 dicembre

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L’APERTURA DEI CANTIERI – Con il Giubileo, ed il previsto afflusso di turisti, si punta a ripristinare i bagni pubblici nella Capitale. Si parte dai bagni interrati di Piazza San Giovanni. La struttura, il cui cantiere è stato aperto oggi, attualmente è chiusa ma tornerà a funzionare dopo il rifacimento e la riqualificazione. A dare notizia dell’apertura del cantiere è l’Assessorato capitolino ai Lavori Pubblici che annuncia anche l’inizio dei lavori sui bagni di via Zanardelli nella giornata di domani, per passare poi, lunedì prossimo, a quelli in Piazza di Spagna e Piazza Sonnino. Inoltre si interverrà anche in Piazza Santa Maria Liberatrice, Largo di Villa Peretti, Via XX Settembre, Via Carlo Felice, Piazza dell’Esquilino, Piazza Porta Maggiore e Piazza della Città Leonina. Tutti i cantieri dovranno essere conclusi entro l’apertura della Porta Santa, prevista per l’8 dicembre prossimo. 

I COSTI E LA GESTIONE – In totale sono 11 le strutture che verranno riaperte e riqualificate per far fronte al grande afflusso di pellegrini e turisti generato dall’Anno Santo. Ad occuparsi degli interventi sarà la Società Cogeim che si assumerà interamente i costi di ristrutturazione e gestione, assieme agli incassi e alla manutenzione per i 15 anni della convenzione. Il costo totale dell’operazione è di 1.570.000 euro, la ristrutturazione porterà ad un incremento del numero stalli WC, passando da 35 a 79, con la presenza in ogni bagno di un fasciatoio. Qualora non fossero rispettati gli accordi stipulati con l’Amministrazione, spiegano dall’Assessorato, saranno previste penali fino alla revoca della concessione. Il costo del servizio per i turisti sarà di un euro, mentre sarà gratuito per i possessori di Roma Pass Card e del Pass dell’Opera Romana Pellegrinaggi.

L’ACCOGLIENZA TURISTICA – Al fianco delle strutture, dove gli spazi lo permetteranno, verranno ricavati dei chioschi per l’accoglienza. Dei veri e propri uffici turistici dove si potrà acquistare la Roma Pass Card e sarà possibile vendere “medianti distributori automatici, acqua e prodotti di merchandising autorizzati dall’Amministrazione Capitolina. Gli introiti saranno appannaggio della concessionaria”.

LeMa

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