IL BANDO – Nel pomeriggio di ieri si consumato in Campidoglio il botta e risposta tra maggioranza e opposizione in merito alla mancata partecipazione di Roma Capitale al bando regionale per la video-sorveglianza. Una polemica alla quale ha messo fine una nota della Regione Lazio che ha confermato l’assenza di progetti inviati da Palazzo Senatorio.
DALL’OPPOSIZIONE – Del bando scaduto il 15 settembre ha parlato per prima la capogruppo dem Michela Di Biase: “A quanto ci risulta il Campidoglio non ha partecipato al bando regionale sulla video-sorveglianza – spiega – A differenza di Roma hanno invece partecipato 254 comuni del Lazio e 12 municipi della capitale. Oggi la Sindaca Raggi si affretta a chiedere più telecamere ma ha gravemente sottovaluto e trascurato la possibilità di potenziare la sicurezza cittadina attraverso i fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio”.
LA REPLICA DEL CAMPIDOGLIO – Veloce la replica del Comune, attraverso l’Assessora alle Infrastrutture Margherita Gatta: “Il Comune di Roma ha dato seguito tempestivo alla pubblicazione del bando regionale per la videosorveglianza, partecipando con un progetto presentato dal Dipartimento Infrastrutture. Lo stesso Dipartimento si è incaricato di informare i Municipi di Roma Capitale affinché presentassero i rispettivi progetti per la richiesta dei finanziamenti in oggetto”.
DALLA REGIONE LAZIO – Al botta e risposta ha messo fine la nota inviata dalla Regione Lazio, che spiega il retroscena di questa vicenda: “In riferimento alla nota del Comune di Roma si ribadisce come sul Bando sulla videosorveglianza nessun progetto dell’Amministrazione comunale né di suoi Dipartimenti sia mai stato presentato e formalizzato alla Regione Lazio”. Sempre la Regione spiega che l’unica nota ufficiale è una lettera della Sindaca Raggi del 13 settembre, che delega il Dipartimento Simu a presentare progetti nel bando. “Tali progetti non sono mai stati presentati lasciando così la missiva della Sindaca di Roma “lettera morta” – aggiunge la nota – A meno che il Comune di Roma non voglia considerare la Pec con un progetto inviato oggi dal Simu alle ore 16,36, quindi due ore dopo la conferenza stampa indetta in data odierna in Regione e pochi minuti dopo la nota di precisazione del Campidoglio. Si ricorda che il Bando è scaduto venerdì 15 settembre alle ore 14”.