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“BILANCIO 2009: ALEMANNO AZZERA I MUNICIPI!”

Discordanti le visioni del Presidente del Municipio XI Andrea Catarci e quelle di Marco Visconti, presidente della commissione Patrimonio del Comune di Roma.

“Il Bilancio previsionale approvato dalla Giunta Comunale, per la prima volta senza aver preso in considerazione le indicazione dei Municipi, azzera la progettualità e l’operatività locale.

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Alla faccia dello slogan: ‘Roma riparte’, i Municipi vengono amputati di indispensabili funzioni e anziché svilupparne le caratteristiche di Governo Locale, si persegue l’obbiettivo di ridurli a semplice appendice del Campidoglio.”

“Nel caso del Municipio XI la Giunta Comunale intende ridurre dell’80% i fondi per le iniziative culturali (da 122.000 euro a 20.000 euro), affermando il proprio centralistico monopolio; intende dimezzare i fondi per le manifestazioni sportive (da 40.000 euro a poco più di 20.000 euro); intende ridurre di oltre il 40%  i fondi per il verde pubblico (da 44.000 euro a 28.000 euro); intende, in ultimo, azzerare tutte quelle voci che contribuiscono a sviluppare la comunicazione, l’informazione e la sinergia con la comunità territoriale. La destra cittadina ha deciso di azzerare il protagonismo del Municipio Roma XI e la connessione sentimentale con la sua comunità, ma non avrà vita facile.”


“Risulta poi particolarmente odioso il taglio dell’Assistenza Alloggiativa (da 140.000 euro a 70.000 euro) e del Sostegno alle Famiglie (da 77.000 euro a 44.000 euro). Ma è in generale la scelta di confermare gli importi per gli interventi sociali a essere assolutamente non condivisibile: il Sindaco Alemanno e l’Assessore Castiglione conoscono il significato della parola ‘Crisi’ e le conseguenze sociali che comporta?”   

Invece dichiara Marco Visconti, presidente della commissione Patrimonio del Comune di Roma.

«Da ex presidente di circoscrizione prima, tra il 1995 e il 1997, e di municipio poi, tra il 2001 e il 2006, posso dimostrare, carte alla mano, che i municipi di centrosinistra beneficiavano di investimenti maggiori rispetto a quei quadranti di territorio di centrodestra. Inoltre, le grandi infrastrutture venivano realizzate, salvo rare eccezioni, proprio nei municipi vicini alle ex giunte di sinistra. In particolare, i Municipi XV e XVI erano quelli più avvantaggiati dalle passate amministrazioni. E questo è fuori da ogni dubbio. Rivolgo quindi il mio plauso al sindaco Alemanno e all’assessore Castiglione, per la programmaticità con la quale sono riusciti a risollevare Roma da un pantano in cui chi ci ha preceduto ha fatto precipitare la Capitale e per la grande considerazione rivolta ai diversi territori. Oggi, finalmente, possiamo discutere di un bilancio vero, senza illusioni, senza effetti speciali, un bilancio concreto rispetto alle esigenze della città. Finalmente, e a differenza del passato, si faranno opere e non  inaugurazioni di opere mai fatte. È fuorviante, poi, parlare di politiche centralistiche da parte di questa Giunta, quando è palese la grande attenzione che questa amministrazione ha rivolto alle esigenze dei Municipi e ad un’ottimale razionalizzazione della spesa e degli investimenti per i diversi territori».