Home Notizie Cronaca Roma

Che fine hanno fatto i 50mila alberi promessi dalla UEFA

Per compensare l’impatto ambientale degli Europei 2020 erano state promesse piantumazioni in tutte le città coinvolte. Purtroppo, denunciano i Verdi, a Roma non c’è traccia di questi nuovi alberi

ROMA – La UEFA alla vigilia degli Europei 2020 aveva annunciato la piantumazione di ben 50mila alberi in ognuna delle 12 città che hanno ospitato le partite. Purtroppo di queste nuove alberature a Roma non c’è ancora traccia. A sottolinearlo sono gli esponenti romani di Europa Verde in una nota inviata al Presidente UEFA Čeferin, a quello della FIGC Gabriele Gravina, alla Sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi, al ct della Nazionale Roberto Mancini, al capitano Giorgio Chiellini. I Verdi fanno inoltre sapere di aver avviato una apposita procedura di accesso presso gli Uffici del Comune per verificare dal punto di vista amministrativo lo stato del procedimento.

IN ATTESA DI 50MILA ALBERI

“Nel congratularci per la splendida edizione di Euro 2020 – scrivono in una nota da Europa Verde – non si può però nascondere che la manifestazione degli Europei di calcio sia stata una delle più inquinanti nella storia. Come Europa Verde-Verdi italiani e di Roma avevamo accolto con grande soddisfazione l’impegno preso sin dal 25 settembre 2019 dal Presidente dalla UEFA, Aleksander Čeferin, secondo cui sarebbero stati messi a dimora 50.000 alberi in ognuna delle 12 città che ospiteranno EURO 2020 per festeggiare il 60°anniversario dei Campionati Europei e lasciare un’eredità dopo il torneo. Ci chiediamo che fine abbiano fatto le misure promesse dall’UEFA al fine di moderare e compensare l’impatto climatico ed ambientale della manifestazione sportiva”.

Ads

RIPRISTINARE LE ALBERATURE ABBATTUTE

L’iniziativa promossa dalla UEFA potrebbe tramutarsi, nell’idea avanzata dai Verdi, in un piano generale di ripristino delle alberature abbattute negli ultimi anni: “Se dovesse essere confermato che ad oggi nessuno dei 50.000 alberi previsti per la compensazione delle emissioni climatiche di “Euro 2020″ è stato messo a dimora, ci permettiamo di suggerire che tale misura si trasformi in un intervento organico di cura delle alberature esistenti e ripristino di quelle abbattute, negli ultimi cinque anni, nelle Ville Storiche e nella rete stradale di Roma. Ci restano a disposizione solo 10-11 anni per fermare l’irreversibile cambiamento climatico del nostro Pianeta ed assicurare un futuro alle prossime generazioni”.

Leonardo Mancini