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Consolidamento collina Ugo Bassi: partiti i lavori

Per la messa in sicurezza, attesa da anni, a disposizione 2,2 milioni di euro

Tratto da Urlo n.177 Marzo 2020

MONTEVERDE – Finalmente i primi di marzo, dopo anni di attesa, sono partiti i lavori per la messa in sicurezza della Collina Ugo Bassi. In via Francesco dell’Ongaro è stata allestita l’area di cantiere per procedere al consolidamento della zona. La collina necessita un intervento urgente: la particolare conformazione geologica dell’area unita alla presenza di falde acquifere nel terreno sottostante, suscita preoccupazione. Cinque anni fa, a fine marzo 2015, un pezzo della collina franò: uno sperone si staccò dal dorso di un giardino comunale che si trova proprio a via dell’Ongaro, abbattendosi su un palazzo. I detriti finirono addirittura dentro le case. Per fortuna l’episodio, oltre ai danni materiali, non fece vittime, ma questa tragedia sfiorata rese ancora più evidente la necessità di provvedere al più presto al consolidamento dell’area.

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MONITORAGGIO

La collina Ugo Bassi è da tempo oggetto di studi e monitoraggi, precedenti all’episodio di cinque anni fa, che hanno evidenziato le criticità che la caratterizzano. Nel 2006 l’area è stata interessata da uno studio, finanziato da Risorse per Roma e dalla Provincia, del quale ci parlò poco dopo la frana del 2015 Cristina Maltese, al tempo presidente del Municipio XII. Il team di ricerca prese in esame la zona che venne monitorata per un anno intero. Secondo lo studio, che evidenziò la necessità urgente di un consolidamento, il fronte era interessato da uno slittamento di 1,5 centimetri l’anno. Passò il tempo senza che venissero fatti lavori sulla collina fino ad arrivare al 2015 quando si verificò la frana dopo la quale l’area venne messa in sicurezza, in attesa di un intervento profondo.

IL PROGETTO E I FONDI

In seguito al grave episodio si lavorò a un piano per la messa in atto del rafforzamento della collina, le cui fasi sono state seguite dal SIMU (dipartimento afferente all’Assessorato ai Lavori Pubblici capitolino, competente sul tema). Nel 2017 la redazione del progetto era stata portata a termine e ad aprile veniva annunciata l’individuazione dei fondi per finanziare le opere: a parlarcene era stato l’Assessore del Municipio XII Valerio Vacchini, che al tempo aveva la delega al Bilancio. Dello stanziamento parla anche un verbale della Commissione Urbanistica municipale di aprile dello stesso anno, all’interno del quale si legge che i fondi erano stati individuati in seguito all’approvazione di una variazione del bilancio comunale. Nell’importo totale destinato all’opera, come indicato nel documento, erano comprese anche risorse di derivazione regionale (per un totale di poco più di 2,3 milioni di euro). Sul tema abbiamo interpellato Alessandro Galletti, Assessore all’Ambiente del Municipio XII: “Rispetto al 2017 i finanziamenti sono stati leggermente modificati. La somma complessiva a disposizione dell’opera (per progetto e intervento, ndr) è di 2,2 milioni di euro, di cui 960 mila provenienti dalla Regione Lazio. Una parte dei fondi è stata impiegata per la progettazione che è costata circa 100mila euro”.

I LAVORI E I RITARDI

Oggi, a quasi tre anni dall’individuazione delle somme, finalmente le opere sono partite. Queste, ha comunicato attraverso la sua pagina Facebook la Presidente del Municipio XII, Silvia Crescimanno, dovrebbero terminare entro fine agosto. Ma come mai è passato così tanto tempo tra lo stanziamento e l’inizio dei lavori? Lo abbiamo chiesto sempre a Galletti che ci ha raccontato che “gli interventi sarebbero dovuti iniziare ad aprile 2019 ma alcuni contrattempi hanno costretto a posticipare il tutto. A settembre dello stesso anno si sono poi presentate altre problematiche relative all’area di cantiere che secondo i piani avrebbe occupato via dell’Ongaro interamente creando disagi: si è deciso quindi di ripensare la sua disposizione, dividendola tra via dell’Ongaro e via Saffi”. I lavori, ci ha spiegato l’Assessore, non sono di competenza municipale ma capitolina (a seguire le opere è il SIMU). Il ruolo del Municipio è quello di presidio del territorio e coordinamento con i vigili e i cittadini.

I COMMENTI

Ha accolto con favore la notizia dell’inizio dei lavori Lorenzo Marinone, consigliere municipale del Pd: “Esprimo grande soddisfazione per l’inizio del cantiere sulla collina Ugo Bassi che servirà a consolidare l’area. Sono stati anni di duro lavoro per il Pd che è riuscito a individuare oltre 900 mila euro per l’opera tramite la Regione Lazio”. Il riferimento di Marinone è ai fondi di origine regionale che fanno parte del finanziamento, derivanti, ci ha spiegato il consigliere “dalla partecipazione di Roma Capitale a un bando per ricevere fondi per fronteggiare il dissesto idrogeologico” in passato. È infatti “da fine 2015 che il Pd si è attivato per lo stanziamento dei finanziamenti e per la realizzazione di quest’opera (ricordiamo che il Municipio XII è stato governato dal Pd per molti anni prima dell’arrivo dell’Amministrazione 5 Stelle, ndr). Ora finalmente il progetto inizia a prendere forma e a vedere la luce”. Ha posto l’accento sui forti ritardi che hanno caratterizzato la vicenda invece Giovanni Picone, consigliere municipale per la Lega: “Dopo 5 anni dal cedimento, finalmente iniziano i lavori sulla Collina Ugo Bassi. Ci dispiace constatare però che nonostante le problematiche che hanno visto slittare a più riprese l’inizio dei lavori, non ci sia stato il giusto coinvolgimento del territorio che inevitabilmente dovrà vivere mesi di disagi. Sulla mitigazione del rischio idrogeologico sul territorio del Municipio XII questa Amministrazione è nettamente in ritardo, nonostante le promesse della Sindaca Raggi e della Presidente Crescimanno. Tanti altri quadranti di questo Municipio hanno progettualità ferme, come via Gioele Solari a Massimina. Il tutto a danno dei cittadini, nonostante la Regione Lazio abbia messo a disposizione costantemente dei fondi, Roma Capitale si è sempre distinta per il suo grave assenteismo”.

Anna Paola Tortora