Home Rubriche City Tips

Coronavirus: chiusi i mercati rionali su sede impropria

Potranno aprire solo quelli che presenteranno un progetto conforme al rispetto delle norme per il contenimento del Coronavirus

Mercato Santa Galla

ROMA – Secondo le disposizioni in materia contenimento della diffusione del contagio da Coronavirus, tutti i mercati rionali su sede impropria devono rimanere chiusi. Possono operare solo quelli su sede propria, ovvero in strutture a norma. Nella Capitale quindi i mercati siti su strada o senza alcuna forma di recinzione o altro hanno interrotto la propria attività.

Ads

LE LIMITAZIONI

A seguito del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo, l’Assessorato allo Sviluppo Economico di Roma Capitale ha inviato a tutti i Municipi una nota in materia di apertura dei mercati rionali all’interno del territorio. Ne ha parlato Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo Economico capitolino in una nota: “Di concerto con la Polizia Locale e il Dipartimento Sviluppo economico di Roma Capitale abbiamo sottolineato come gli unici mercati che possono aprire sono esclusivamente quelli strutturalmente idonei, perché dotati di un perimetro individuabile in cui sia garantito – da parte del gestore – un controllo degli accessi e siano adottate misure organizzative volte a mantenere la distanza interpersonale di un metro. Solo i mercati che rispondono a queste condizioni potranno esercitare”.

PROSSIBILE APERTURA MA SOLO NEL RISPETTO DELLE NORME

Delle misure parla anche una circolare della Polizia di Roma Capitale del 13 marzo, che riporta alcune precisazioni rispetto al DCPM dell’11 marzo, ribadendo che “attesa l’oggettiva e strutturale impossibilità di garantire il rispetto della distanza di un metro ed il contingentamento del personale in ingresso, i mercati in sede impropria (ossia su strada senza alcuna forma di recinzione o altro) devono rimanere chiusi”. Nella nota però viene precisato che “sarà sottoposta a valutazione, da parte dei competenti organi dipartimentali e/o municipali, la possibilità per gli operatori di presentare all’amministrazione capitolina un progetto volto ad assicurare lo svolgimento dell’attività mercatale nel rispetto delle condizioni di sicurezza previste dalla normativa (es. previsione di perimetrazione dell’area e di controllo degli accessi ecc)”. In pratica agli operatori dei mercati su sede impropria viene data la possibilità di presentare un progetto che possa assicurare il rispetto di tutte le misure igieniche e di sicurezza, in seguito all’approvazione del quale anche i mercati ritenuti non a norma potranno riprendere le attività: “All’esito positivo dell’istruttoria e realizzate le misure proposte, il mercato potrà operare, ma limitatamente agli operatori del settore alimentare”, si legge sempre nella nota della Polizia di Roma Capitale.

Anna Paola Tortora

(Foto di repertorio)