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Dal Municipio VIII arriva il voto negativo sul Bilancio capitolino

il parere consultivo del parlamentino di via Benedetto Croce rispedisce al mittente il documento economico della Giunta Raggi

MUNICIPIO VIII – Nella giornata di ieri il Consiglio del Municipio VIII ha dato parere negativo al bilancio Capitolino. Una votazione che, pur dando un chiaro segnale politico, non avrà nessuna incidenza nei confronti del documento economico del Comune, trattandosi infatti di un parere consultivo e non vincolante. “Il Bilancio della Sindaca Raggi per il nostro Municipio è da bocciare e oggi l’abbiamo ratificato in Consiglio Municipale – ha commentato il presidente Amedeo Ciaccheri a margine della seduta – Perché? Perché è un bilancio che prevede zero risorse per la manutenzione delle scuole del nostro Municipio, perché manca 1 milione di Euro per l’assistenza alle persone più fragili. Abbiamo studiato attentamente le carte – seguita – e purtroppo la situazione è sempre la stessa: carenze strutturali, mancata analisi dei fabbisogni del territorio e della sua popolazione e alla fine i Municipi pagano il prezzo della mancata programmazione”.

LO SCONTRO – Non sono mancate le polemiche al voto contrario da parte del Consiglio, dopo che anche gli altri municipi di centro sinistra della Capitale (il I, il II e il III) si erano schierati contro il documento proposto dal Campidoglio. L’attacco è arrivato dal M5s locale attraverso il consigliere Marco Merafina: “è importante sottolineare che il parere è consultivo e non vincolante per il Comune di Roma. Per fortuna, altrimenti chissà quali deficit ci porterebbe la gestione dei Municipi ‘di opposizione’. La maggioranza è andata a braccetto con il centrodestra che ha votato assieme a Ciaccheri contro il bilancio. Abbiamo chiesto l’appello nominale affinché si sapesse. E già, perché ci hanno raccontato che non è stato un voto ideologico eppure si è parlato più dell’odio indiscriminato verso la Giunta Raggi che dei capitoli di spesa”.

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LA PARTITA SU PIAZZA DEI NAVIGATORI – Tra i motivi della bocciatura, dal centro sinistra municipale si cita la vicenda di Piazza dei Navigatori e del processo partecipativo online che avrebbe assegnato 17 milioni di euro derivanti dalla convenzione, ad opere non relative al quadrante. “Nel Bilancio – prosegue Ciaccheri – accanto alla penuria di risorse destinate alla spesa corrente e alle fragilità della nostra città, c’è un incremento di risorse destinate al piano delle opere pubbliche grazie ai fondi presi dallo scempio di Piazza dei Navigatori. Tuttavia anche queste risorse saranno stanziate in modo scellerato – spiega il minisindaco – senza tener conto delle necessità urbanistiche del quadrante. Il risultato è stato un pastrocchio in cui singoli interessi hanno prevalso sull’interesse pubblico generale e il territorio vede svanire il dovuto risarcimento”.

IL CENTRO DESTRA – Alla votazione non hanno partecipato i consiglieri della Lega, espulsi dall’aula per aver esposto dei cartelli in merito all’approvazione del Decreto Sicurezza del Governo. Ma il voto contrario del Centro destra è arrivato dai consiglieri di Fdi, Con il capogruppo, Maurizio Buonincontro che ha commentato: “Ci troviamo di fronte alla evidente incapacità di guidare politicamente l’Istituzione Capitolina sommata alla volontà di non determinare, o almeno influenzare, le scelte che ricadono poi sul territorio”. Anche in questo caso lo scontro riguarda i 17 milioni derivanti dagli oneri su piazza dei Navigatori e sulle opere scelte nel processo partecipativo online: “Alcuni di questi progetti sono pienamente condivisibili – seguita Buonincontro – altri meritano un opportuno e approfondito confronto peri garantire la realizzazione all’insegna delle reali esigenze di tutti e non di una parte”.

DAL CENTRO SINISTRA – Le varie componenti della maggioranza municipale sono state compatte nel votare contro il bilancio proposto dall’Amministrazione Raggi. Il Capogruppo del PD, Claudio Mannarino ha voluto spiegare che il voto contrario “non è ideologico ma siamo entrati nel merito. Con questa manovra di bilancio il Comune non accoglie le criticità che abbiamo espresso rispetto a problematiche vere che colpiscono i nostri cittadini. Ad esempio riguardo l’abbattimento delle liste d’attesa per le fasce più deboli oppure averci dato zero, dico zero, per i centri diurni per gli anziani fragili e per la manutenzione ordinaria degli edifici. La manovra – seguita Mannarino – vede un taglio sulla cultura e su varie voci dei servizi sociali. Purtroppo questo è il risultato di una politica populista lontana dalle reali esigenze dei cittadini. Come Partito Democratico insieme a tutti i componenti della maggioranza abbiamo espresso parere negativo emendando la delibera chiedendo maggiori risorse”.

LA REPLICA – Il M5s municipale in questo frangente ha sottolineato la necessità di procedere a successivi assestamenti nei prossimi mesi: “La Giunta Ciaccheri pretendeva di avere già il consolidato a Gennaio: tutti i soldi subito e magari altri ancora negli assestamenti 2019. Il modo migliore, magari esteso su tutti i municipi, per aggiungere altri debiti ai 13 miliardi di debiti già esistenti – conclude il consigliere Merafina – Ma noi lo sappiamo che in realtà in VIII la maggioranza è soddisfatta ma non lo può dire pubblicamente. Vedrete come si vanterà Ciaccheri durante l’anno per le cose che riuscirà a fare con le risorse del Comune di Roma a guida 5 stelle. E vedremo subito di chi saranno i meriti”.

LeMa