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Elezioni Roma: e poi arrivano le ‘gazebarie’

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Sabato e domenica la consultazione sul nome di Bertolaso

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LE GAZEBARIE – Dal centrodestra arrivano le ‘gazebarie’, non delle vere e proprie primarie, ma una consultazione per comprendere se gli elettori romani apprezzino il nome di Bertolaso come candidato Sindaco. “Chiederemo ai cittadini romani se vogliono Bertolaso come candidato sindaco: se intendono mantenere la città in queste condizioni possono votare no, non c’è problema, io sono sereno e in quel caso lunedì parto e vado in Grecia ad aiutare quei disgraziati che nessuno aiuta”, ha dichiarato Guido Bertolaso durante una conferenza stampa per la presentazione delle ‘gazebarie’.

LA REPLICA LEGHISTA – Sabato 12 e domenica 13 marzo saranno installati 140 seggi nelle strade della capitale, dove gli elettori del centro destra esprimeranno il loro gradimento sul nome di Guido Bertolaso. Tutt’alto discorso in casa Salvini, dove la decisione di queste consultazioni non è stata affatto condivisa. La replica della Lega è perentoria, con il leader, Matteo Salvini che afferma: “Non ci sono le condizioni per le gazebarie”.

IL PERICOLO DELLE TRUPPE CAMMELLATE – “Abbiamo condiviso tutto con i tre partiti Fdi-Lega e Fi e abbiamo messo tutto nero su bianco. Ci sarà massima trasparenza e serenità ma sappiamo che non sarà un plebiscito perchè la consultazione sarà suscettibile di essere condizionata da voti esterni – ha detto Bertolaso durante la conferenza stampa – abbiamo messo in conto le truppe cammellate e la gente che andrà a votare in 5, 10 o 20 gazebo per mettere in difficoltà Bertolaso. Vedremo quali saranno i risultati finali”.