ROMA – Dopo una nottata difficilissima per i presidenti di seggio e gli scrutatori della Capitale arrivano le scuse del Campidoglio. Presidenti e scrutatori sono infatti stati costretti a rimanere bloccati ai seggi fino alle 4 di lunedì mattina, quando si è deciso di portare “a mano” i plichi alla Fiera di Roma.
A fare le scuse è l’Assessore alle Politiche del Personale di Roma Capitale, Andrea Catarci che assicura che verranno accertate le responsabilità di quanto accaduto.
“Ci scusiamo con il personale tutto, i Presidenti di seggio, i rappresentanti del Sindaco e gli addetti agli altri servizi, per l’attesa e i disagi, dei quali verranno debitamente approfondite le responsabilità, seguiti alla chiusura delle votazioni – ha comunicato l’Assessore Catarci in una nota – Ci preme evidenziare che il blocco e i rallentamenti che hanno interessato il sistema operativo nel corso della nottata tra domenica e lunedì non hanno riguardato le operazioni di voto, concluse regolarmente come le rilevazioni precedenti sull’affluenza, bensì il caricamento dei dati nella piattaforma informatica”.
E ancora: “Dopo i primi tentativi di risoluzione da parte del Dipartimento Trasformazione Digitale e delle aziende informatiche, risultati vani, si è consegnato il materiale elettorale alla fiera di Roma per inserirlo non appena ristabilita la funzionalità del sistema. Allo stato le problematiche sono state in parte superate e si è al lavoro per recuperare il gap quanto più tempestivamente possibile”.
Redazione