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Farmer’s Market Garbatella: in attesa del bando e dei lavori la palla passa al Municipio VIII

Il Campidoglio ha chiesto all'ente di prossimità di scegliere una sede provvisoria e di stilare un bando, mentre la sede di via Passino rimarrà 'temporaneamente' chiusa

GARBATELLA – Il paventato rischio di chiusura per il Farmer’s Market di Garbatella (seppure temporaneo) potrebbe diventare presto una triste realtà. Così nell’attesa di un bando che tarda ad arrivare e nella necessità di portare avanti alcuni lavori di adeguamento, lo storico mercato di via Passino potrebbe tornare a chiudere i battenti. Ancora una volta gli operatori, ospitati in questo caso per soli due giorni la settimana, potrebbero trovare una nuova sede in strada, stessa sorte degli operatori storici del mercato, costretti su sede impropria in via Santa Galla dal 2002.

IL FARMER’S VERSO LA CHIUSURA – I motivi alla base di questa vicenda che sta animando il dibattito non solo in Municipio VIII, riguardano principalmente la scadenza della convenzione (avvenuta a metà del mese di maggio) e i ritardi da parte del Campidoglio nella preparazione di un nuovo bando. Inoltre sulla struttura pende da tempo la necessità di realizzare alcuni interventi d adeguamento che, a quanto si apprende, sarebbero a carico del vincitore del nuovo bando e da portare a termine a mercato chiuso. È infatti sulla possibilità che questo si traduca in lungo stop delle attività commerciali che si è immediatamente innestata la protesta dei produttori che ben presto hanno raccolto migliaia di firme a favore della continuazione delle attività. Alla protesta si è unito anche il Municipio VIII con un atto votato all’unanimità in Consiglio Municipale e con il minisindaco Chiaccheri che ha più volte puntato il dito contro l’inerzia del Campidoglio su questa vicenda. Nelle scorse settimane è stato anche votato un atto in Campidoglio (condiviso tra le forze di maggioranza e opposizione) proprio per chiedere che l’esperienza del Farmer’s Market di Garbatella non subisse interruzioni.

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L’ASSESSORATO CAPITOLINO – Anche l’assessorato capitolino al Commercio si è espresso su questa vicenda che ha fatto convergere l’interesse di tutte le forze politiche. È l’assessore capitolino Carlo Cafarotti a sottolineare la volontà di tenere “nella dovuta considerazione le istanze di operatori e cittadini. Mesi fa, per l’esattezza in data 4 febbraio – spiega Cafarotti – chiesi agli uffici, con la massima urgenza, di mettere a punto un nuovo bando per l’affido di questo mercato, in maniera da garantire continuità. Così non è stato. A questo punto, anche viste le indicazioni dell’assemblea Capitolina, non mi rimane che avviare una indagine interna e tutte le verifiche per individuare il responsabile di questo corto circuito”. Per l’Assessore le difficoltà nell’espletamento del bando sarebbero quindi da ricercare nella rugginosità degli ingranaggi della burocrazia romana. Così per cercare di venirne a capo dall’assessorato hanno indicato una possibilità alternativa, cioè lo spostamento in una diversa sede degli operatori a km0, il tutto dopo che il Municipio VIII si sia incaricato di scegliere un’area e redigere un bando. “Per garantire la continuità del servizio alla cittadinanza – ha comunicato Cafarotti – ho dato al Municipio VIII piena disponibilità per individuare una sede alternativa, in attesa della riapertura della struttura di via Passino in sicurezza e con la massima trasparenza”. Nella lettera inviata a via Benedetto Croce l’assessore Cafarotti ipotizza anche tre aree che potrebbero ospitare i produttori, Largo Sant’Eurosia, Piazza Damiano Sauli e via delle Sette Chiese.

LA REPLICA DEL MUNICIPIO VIII – La replica non è tardata ad arrivare, con il Municipio VIII, nella persona del presidente Ciaccheri che ha parlato di un M5s che ‘volta le spalle ai lavoratori e al territorio’. “Prima erano gli uffici incompetenti adesso invece è il Municipio che dovrebbe sostituire il Campidoglio nelle loro responsabilità – ha dichiarato in una nota Ciaccheri – Pura follia politica ed amministrativa. Si vuole costringere il territorio ad utilizzare in sede impropria il mercato. Rimane senza risposta la domanda fondamentale: cosa sta facendo la Sindaca e il Campidoglio per mantenere aperto il Farmer’s Martket di via Passino? Un beneamato niente!”. Intanto sembra che il Municipio VIII potrebbe muoversi quantomeno nella direzione indicata dal Campidoglio: “Il Farmer’s Market ce l’ha già una sede ed lì da anni e pensate un po’ sta dentro un mercato coperto. Ed ora il Campidoglio vorrebbero trovare un’altra sede. Questa cosa oltre che ridicola è un insulto al territorio e per chi rischia di perdere il lavoro – aggiunge il minisindaco – Il Municipio farà la sua parte ma continua e continuerà a stare dalle parte dei 200 lavoratori, del territorio e dei cittadini, dalla parte di Roma, mentre altri giocano sulla pelle di tante e tanti uno scaricabarile ridicolo”.

Leonardo Mancini