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Filobus Laurentina: i mezzi forse su strada ad aprile

Un nuovo contratto per la manutenzione dovrebbe riattivare il servizio in attesa di una nuova gara

Tratto da Urlo n.187 Febbraio 2021

LAURENTINA – L’ultima data annunciata per la ripresa del servizio filobus su via Laurentina (metà di dicembre) è passata. I mezzi continuano a restare nel deposito in attesa di una manutenzione che li rimetterebbe in strada. Una vicenda che si protrae da 10 mesi, cioè da quando, nel maggio del 2020, il servizio si è interrotto e sulla Laurentina hanno iniziato a circolare normali bus a gasolio. Gli annunci sulla ripartenza del servizio si sono susseguiti, prima giugno, poi settembre, novembre e infine la metà di dicembre, senza alcun risultato.

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MEZZI IN STRADA IL PRIMA POSSIBILE

Il vicesindaco con delega alla Città in Movimento, Pietro Calabrese, ha sottolineato che la volontà del Campidoglio è quella di far tornare in strada i mezzi il prima possibile: “È un tema su cui stiamo lavorando con grande attenzione insieme ad Atac. La fornitura dei 45 filobus rientra in un vecchio appalto, già noto alle cronache giudiziarie – afferma Calabrese – Uno dei tanti assurdi garbugli amministrativi che siamo stati costretti a risolvere. I mezzi furono non solo consegnati prima della realizzazione dei corridoi – Laurentina e Tor de’ Cenci, ndr – ma addirittura prima dell’autorizzazione dei progetti. Il primo corridoio lo abbiamo realizzato noi sanando una ferita aperta da dieci anni”. Invece il Corridoio in direzione di Tor de’ Cenci lo scorso anno è stato bocciato dalla Regione in sede di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale): “Perché nel 2011 furono stralciati il sottopasso sulla Cristoforo Colombo, e il 45% della linea elettrificata. In sostanza – seguita il Vicesindaco – non avrebbe avuto senso realizzare una infrastruttura filoviaria perché la velocità dei filobus sarebbe stata la stessa di un normale bus. Di conseguenza, il Mit ha interrotto il pagamento per la propria parte di manutenzione. Ecco perché abbiamo dovuto riiniziare a lavorare su un nuovo contratto”.

L’INTERPELLANZA ALLA SINDACA

Il 2 febbraio la maggioranza penta-stellata in Municipio IX ha bocciato una richiesta di interpellanza su questo tema rivolta alla Sindaca dal Consigliere del Pd, Alessandro Lepidini. Nel testo il capogruppo dem chiedeva conto dei tempi e dei continui annunci sulla ripartenza del servizio. “Non si tratta solo di errori di comunicazione – commenta Lepidini – ma anche delle difficoltà di questa amministrazione nel governare i processi. Farò un accesso agli atti per capire cosa è accaduto in questi mesi. Posso solo sperare che la bocciatura significhi che si è prossimi alla risoluzione”. Un’interpretazione dettata anche dalle dichiarazioni della maggioranza in tal senso, che però non è condivisa dal consigliere leghista Piero Cucunato: “Se ci fosse stato un sentore di sbloccare la questione a breve avrebbero votato positivamente l’atto. Inoltre i mezzi che sostituiscono i filobus non ne coprono nemmeno il 20% della capienza, in un momento in cui invece si dovrebbe puntare tutto sul distanziamento”. Per Fdi si tratta di una situazione imbarazzante: “Dopo 10 mesi l’inefficienza del M5S è sotto gli occhi di tutti – afferma il consigliere Massimiliano De Juliis – La maggioranza in Municipio IX come sempre non viene ascoltata dal Campidoglio, così i cittadini restano senza risposte e senza servizi”.

LA REPLICA DEL MUNCIPIO IX

In merito ai tempi per rimettere in funzione i filobus l’assessore municipale alla Mobilità, Alessandro Drago, ha confermato come il problema principale al momento sia la manutenzione dei mezzi. Infatti ad aprile 2020, alla scadenza del contratto di manutenzione con la Breda Menarini (produttrice dei filobus) e la Skoda (che ne realizza la parte elettronica), i mezzi sono stati fermati a causa di fatture non pagate. “A dicembre la Giunta comunale ha messo in bilancio una tranche di pagamento di 1,4 milioni, saldati a gennaio 2021, su 4,5 milioni di pagamenti arretrati – afferma l’assessore Drago – Questo primo pagamento copre la possibilità di riavere la manutenzione facendo un nuovo contratto”. Intanto, come riferito dall’assessorato, a gennaio Atac avrebbe preso accordi con il Dipartimento Mobilità del Comune per entrare formalmente in possesso di questi mezzi, per poi iniziare a concordare con la società produttrice un nuovo contratto transitorio (si parla di 1 anno) per rimettere in strada i filobus e fare una nuova gara per la manutenzione. “Se il nuovo contratto arriverà entro febbraio – aggiunge Drago – allora i mezzi potrebbero rientrare in esercizio ad aprile”. Saranno infatti necessari dei giorni di quarantena per i tecnici della Skoda provenienti dalla Repubblica Ceca, in questo modo, se entro marzo si completerà la parte amministrativa, a metà aprile potranno entrare in servizio i primi mezzi, con la linea 74 che riprenderà non appena saranno su strada almeno una decina di filobus.

Leonardo Mancini