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I Presidenti di centrosinistra dei Municipi rispondono all’Assessore Corsini sull’abusivismo edilizio

Nessuna risorsa a disposizione e l’immobilismo dell’Ufficio centrale che non smaltisce le domande

L’abusivismo edilizio è solo l’ultima, in ordine di tempo, delle correnti che alimentano la bufera giudiziaria che sta travolgendo il Comune di Roma, la sua amministrazione passata e quella attuale. Le indagini si sono concentrate sul punto nodale del passaggio di competenze sulla gestione delle richieste di condono e la gestione del territorio da Gemma a Risorse per Roma, una partecipata al 100% dal Comune che ora ha la responsabilità anche di monitorare il territorio attraverso la mappatura aerea degli abusi. Proprio sulle fotografie aeree e su richieste di condono che risultano essere state modificate tramite un accesso non consentito ai documenti tramite la rete interna del sistema si è sviluppata l’indagine e a breve dovrebbero arrivare le richieste di rinvio a giudizio per Roberto Morassut (Assessore all’Urbanistica della Giunta Veltroni) accusato di corruzione, Marco Corsini per corruzione e concussione, e Renzo Rubeo e Roberto Liguri, rispettivamente Presdiente e Amministratore Delegato di Gemma.

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Intanto, però, nel dibattito politico non mancano gli spunti per polemiche e scontri tra la giunta capitolina e i minisindaci. In particolare gli ultimi giorni hanno visto un inasprimento dei toni a seguito delle dichiarazioni dell’Assessore Corsini che ha addebitato proprio ai Municipi, in particolare agli Uffici territoriali che da questi dipendono e che hanno competenza sull’azione contro gli abusi edilizi, un’eccessiva inerzia che, a suo dire, non consente all’amministrazione capitolina di predisporre azioni mirate alla lotta dell’abusivismo. I Municipi non gestiscono bene i fondi a loro disposizione, questa l’altra accusa dell’Assessore che rivendica di essere quello che ha demolito di più nella storia di Roma, e in questo modo ritardano e rendono più difficile l’abbattimento degli immobili abusivi.
Ma dai Municipi la risposta è arrivata immediatamente e ieri i Presidenti delle circoscrizioni territoriali guidati dalla sinistra si sono riuniti in un incontro per controbattere alle accuse dell’Assessore e offrire le loro motivazioni. A fare gli onori di casa è stato Andrea Catarci (Sel), Presidente del XI Municipio, che ha richiamato l’attenzione su un caso emblematico del suo territorio, il Parco dell’Appia Antica, per cui da anni porta avanti una lotta contro gli abusi, trattandosi di un’area inviolabile, sulla carta, perché sottoposta a vincolo. Catarci ha respinto al mittente le accuse di Corsini, richiamandosi alla storia recente della gestione delle richieste di condono e degli interventi di demolizione. In particolare ha sottolineato un dato emblematico che dimostrerebbe l’inefficienza del Comune nell’azione di contrasto agli abusi: 12.315 reiezioni, cioè domande di condono respinte, inviate da Gemma all’Usce (Ufficio Speciale Condono Edilizio) e che non vengono trasmesse ai Municipi in modo tale da dare seguito alle azioni repressive previste, abbattimento o acquisizione a patrimonio pubblico. Ancora, Catarci ha sottolineato che sul totale ci sono 3.713 abusi fuori termine, quelli per cui non è possibile fare ricorso da parte di chi li ha commessi perché si tratta di immobili edificati dopo l’ultimo condono, risalente al 2003. Infine, contestando anche la scelta della Giunta Polverini, che appena insidiata ha eliminato l’Ufficio anti-abusivismo edilizio regionale, ha concluso: “Si sono mortificate competenze e sottratti progressivamente sempre più fondi anche agli interventi di prevenzione”.
Dello stesso parere Orlando Corsetti (Pd), Presidente del I Municipio, che pure ha lamentato una carenza di risorse umane e materiali che di fatto paralizza l’azione dei municipi, a fronte di un’amministrazione che “ha le armi per intervenire e combattere l’abusivismo”. Corsetti ha poi annunciato che nei prossimi giorni formulerà una richiesta ufficiale a Zingaretti e alla Provincia “per avere un supporto dal punto di vista della vigilanza, ricorrendo quindi alla Polizia Provinciale”  e delle risorse”.
Anche Antonella De Giusti (Api) esprime la sua critica all’azione del Comune, che negli anni ha progressivamente diminuito i fondi destinati ai municipi per arrivare al minimo storico del 2010, 10.000 euro, un atto che, secondo quanto dice De Giusti “dimostra l’assenza da parte di Alemanno della volontà di impegnarsi su questo tema e di fare in modo che anche i Municipi possano impegnarsi”. “Di fatto – ha concluso De Giusti – il decentramento su questa materia, con la delega data ai Municipi, viene reso inutile. Nel XVII Municipio c’è una sola persona che si occupa di questa materia, davvero troppo poco”.
Anche Fabio Bellini (Pd), minisindaco del XVI Municipio, ha richiamato l’attenzione sulla sperequazione tra le competenze dei Municipi e i fondi messi a disposizione dall’amministrazione centrale, offrendo dei dati emblematici: “L’Ufficio Tecnico del Municipio ha stimato necessari per gli interventi di demolizione 500.000 euro ma con i soldi che abbiamo a disposizione possiamo intervenire solo su piccoli abusi, come tetti, insegne o verande”. E non ha lesinato una critica alla giunta Alemanno: “Una giunta barcollante scarica le responsabilità sui municipi e su altri soggetti”.
Anche il Presidente del V Municipio, Ivano Caradonna (Api), ha attaccato la politica del Sindaco Alemanno, che “sempre allineato alle politiche nazionali del centrodestra, che ha fatto ricorso a condoni di ogni tipo” esprimendo anche un auspicio: “Spero che Alemanno si pronunci contro l’eventuale terzo condono previsto dal Governo nazionale”. Ha poi insistito sulla condizione dei Municipi, che scontano un interesse generalizzato da parte della Giunta capitolina: “Si parla dei Municipi solo quando bisogna addossare a qualcuno le responsabilità della manutenzione e gestione della città, trasformandolo in un capro espiatorio perché c’è un evidente incapacità di governare la città”.
I toni insomma restano alti e non accenna a scemare la polemica dei Presidenti di Municipio di centrosinistra, per ora seguiremo l’evoluzione della vicenda giudiziaria che riguarda Gemma e gli Assessori all’Urbanistica e aspettiamo di conoscere l’operato di Risorse per Roma che ha la necessità di approntare un nuovo sistema di fotografia dall’altro, poiché Gemma detiene l’esclusiva sul materiale fotografico prodotto fino a un anno fa.

Stefano Cangiano