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In Municipio IX più di 40 km di nuove ciclabili per la Fase 2

Al momento finanziati solo sei interventi su 44 in tutta Roma: i cantieri sono partiti dal Torrino

Tratto da Urlo n.179 Maggio 2020

MUNICIPIO IX – Sono partiti dal Torrino i primi interventi promessi dal Campidoglio per la realizzazione di 150 chilometri di nuove ciclabili ‘transitorie’ inserite nel nuovo piano varato il 2 maggio scorso. Il tratto di ciclabile (già previsto nel PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) realizzato in questi giorni è quello che da Piazza Cina passa su via della Grande Muraglia per poi prosegue su viale Egeo in direzione del Laghetto dell’Eur e stazioni della Metro B. Questo percorso, di circa 3,8 km, è stato messo in opera in maniera semplificata, utilizzando la segnaletica a terra e verticale per indicare lo spazio dedicato ai ciclisti.

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150 KM DI NUOVE CICLABILI

Si tratta di percorsi ciclabili transitori sulle principali arterie della città, utili a limitare il traffico privato e a far pedalare in sicurezza tutti coloro che in questa fase decideranno di optare per la mobilità dolce. Nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria, infatti, il rischio di un aumento del traffico privato, unito alla congestione dei mezzi pubblici, è molto reale. “Potenziando la mobilità attiva, ciclabile e pedonale, potremo limitare il ricorso alle autovetture e alleggerire il peso sul trasporto pubblico”, ha commentato la Sindaca Raggi. Dal Campidoglio si è parlato di una alternativa all’uso dell’automobile privata, soprattutto negli spostamenti brevi, anche integrati col trasporto pubblico, realizzando in tempi rapidi una rete interconnessa di corsie ciclabili, in gran parte nel lato destro della carreggiata, mediante sola segnaletica orizzontale e verticale. “Sono realizzazioni semplificate, data l’emergenza, in funzione dei tempi di progetto ed esecuzione più rapidi possibili. Sono – spiega l’Assessore alla Mobilità, Pietro Calabrese – corsie ciclabili transitorie ma non temporanee, perché già previste nel Piano urbano della mobilità sostenibile adottato ad agosto, quindi da perfezionare successivamente per renderle permanenti”.

COSTI E FASI DEGLI INTERVENTI

Il costo totale di questo piano è di 3.863.496,00 euro e verrà realizzato in diverse fasi legate sia alla effettiva disponibilità delle risorse economiche che, si legge nella determina, “alle esigenze di mobilità della città, anche sulla base dell’andamento dell’uscita dal lockdown e del ritorno alla normalità”. Un intervento, seppur transitorio, di tutto rispetto, con un costo medio al Km di 25.620,00 euro. Per quanto riguarda la prima e la seconda fase (già partite e in realizzazione nelle prossime settimane) i costi sono rispettivamente di 276.862,00 euro e di 241.500,00 euro, e riguardano sei tratti ciclabili. Nella prima fase, oltre al Corridoio Tuscolano e al Corridoio Gregorio VII, è compresa appunto la ciclabile Piazza Cina-Torrino-Eur. Quest’opera da 3,8 km ha un costo complessivo di 98.733,38 euro. Nella seconda fase, oltre al Corridoio Nomentana, è previsto un tratto di ciclabile che da Pio XI, passando per Leone XIII, arriverà fino ai Colli Portuensi, per un costo di 69.174,00 euro, inoltre verranno realizzati anche i 2,7 km mancanti per collegare Fonte Laurentina alla Cristoforo Colombo. Sulla divisione dell’intervento in diverse fasi, delle quali sarebbero già finanziate soltanto le prime due, è la consigliera Ilaria Piccolo del Pd a sottolineare come “oggi scopriamo che di quel piano sono stati finanziati meno del 20 per cento degli interventi previsti, ovvero 6 sui 44 annunciati”. Il resto sarebbe “rimandato al bilancio e alle risorse disponibili e all’inserimento nel Piano triennale delle opere pubbliche. Insomma come al solito dall’amministrazione Raggi tante chiacchiere e pochi fatti – seguita Piccolo – Con i mezzi pubblici che trasportano un terzo degli utenti, le strisce blu tornate a pagamento e le ciclabili di nuovo nel libro dei sogni, gli ostacoli fisici ed economici per i romani si moltiplicano”.

LE NUOVE CICLABILI DEL MUNICIPIO IX

Sono circa 43,4 i km di nuove ciclabili transitorie, disposti con questo piano (anche se si dovranno attenderne le diverse fasi), che ricadranno sul territorio del Municipio IX. Un conto che sale ancora se si pensa al tratto della Colombo-Mare (in totale 16,7 km) all’interno dei confini municipali. I primi 3,8 km sono già stati completati e riguardano, come detto, Piazza Cina-Torrino-Eur, mentre nelle prossime settimane dovrebbero prendere il via i cantieri dei 2,7 km mancanti per collegare Fonte Laurentina alla Colombo. Sul tavolo c’è poi il collegamento fino alla stazione Metro B Laurentina lungo via di Vigna Murata (3,2 km), assieme ai 3,6 km dell’itinerario degli Oceani (Oceani Egeo-Oceano Pacifico-Oceano Atlantico). Previsto anche un collegamento tra questo itinerario e il Corridoio Colombo attraverso viale dell’Umanesimo (4,5 km) e la Connessione EUR-Tevere (via Laurentina-Tre Fontane-Metro B Magliana–viale Egeo-via del Cappellaccio (2 km), interventi necessari per collegare via Laurentina alla dorsale del Tevere. Non si tralascia neanche una richiesta storica dei quadranti più periferici, con il collegamento da 5,6 km da dal quartiere Spinaceto fino a Piazza Cina, passando per Casal Brunori e il Torrino. “Il Municipio IX negli ultimi due anni ha portato avanti un lavoro condiviso con i cittadini e le associazioni per ridisegnare il futuro della sua ciclabilità – ha dichiarato l’Assessore municipale alla Mobilità, Alessandro Drago, nello spiegare l’attenzione rivolta al territorio dal piano del Campidoglio –Una ricognizione dell’esistente per poi immaginare le nuove direttrici della ciclabilità e insistere su vecchie idee come per via di Vigna Murata – i cui primi finanziamenti risalgono all’amministrazione Alemanno, ndr – Poi abbiamo iniziato a lavorare per realizzare questi collegamenti, anche con dei bandi regionali, come per il Sentiero del Pellegrino e quello Pasolini. Ora con questo nuovo piano di Roma Capitale si potrà dare un’accelerazione alla realizzazione di queste piste, che speriamo possano diventare definitive nel minor tempo possibile”.

I TEMPI E IL FUTURO DEL PIANO

Dal Municipio IX ci fanno sapere che la speranza, per quanto riguarda i tempi, è quella di vedere conclusi gli interventi entro l’anno. In particolare con il tratto di via Cina quasi concluso, gli interventi dovrebbero concentrarsi su quello degli Oceani e sul collegamento con via del Cappellaccio e la Tevere Sud. Poi, sempre a quanto riferito dal Municipio, nei mesi di settembre-ottobre potrebbe essere la volta di via di Vigna Murata. Queste, anche a causa della divisione in fasi di questo piano e della necessità di valutare l’andamento dell’emergenza sanitaria, restano comunque delle ipotesi. L’importante è che la decisione di procedere con delle bike-lane (seppur transitorie) sia stata presa, dato che in passato l’amministrazione penta-stellata si era più volte scagliata contro questa soluzione ‘semplificata’.

Leonardo Mancini