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Incidente Boccea: fermati i due nomadi in fuga

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Hanno 17 e 19 anni i due occupanti dell’auto rintracciati in zona Massimina

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L’ARRESTO – Sono stati arrestati due nomadi scappati dal luogo dell’incidente di mercoledì scorso a Boccea. A dare nota dell’arresto è il Ministro dell’interno, Angelino Alfano: “Sono stati individuati dalla Polizia e condotti in Questura, a Roma, i due rom che sarebbero stati a bordo dell’auto pirata, causa dell’investimento mortale nei giorni scorsi. Si tratta di due ragazzi di 17 e di 19 anni, il primo sembra fosse alla guida – seguita il Ministro – Ringrazio la Polizia per le indagini scrupolose e per l’impegno messo, che hanno consentito di arrivare all’obiettivo”. I due sarebbero stati intercettati nella campagna romana, nelle vicinanze del campo nomadi di Massimina. Durante la conferenza stampa nella Questura di Roma è Luigi Silipo a parlare delle segnalazioni che hanno portato agli arresti: “Questa mattina la madre dei due ragazzi ha indicato un campo, quello della Massimina, dove i due ragazzi potevano trovarsi – ha detto il capo della Squadra Mobile – A seguito di questa indicazione, e in questi giorni ne abbiamo avute e controllate tante, è stata fatta una perlustrazione e sono stati trovati due ragazzi dentro a un covone che sono usciti subito al nostro arrivo facendosi arrestare senza opporre alcuna resistenza”.

DAL CAMPIDOGLIO – Le congratulazioni alle forze dell’ordine sono arrivate anche dal primo cittadino della Capitale: “Mi congratulo con le forze dell’ordine, il Prefetto e il Questore che, lavorando giorno e notte, hanno assicurato alla giustizia i responsabili di tanto dolore, coloro che hanno strappato Corazon Abordo al marito, alle figlie e a tutta la sua famiglia, devastando le loro vite – ha detto Ignazio Marino – Rinnovo il mio sentimento di vicinanza ai suoi familiari e a tutti gli altri feriti: persone comuni che rientravano da una giornata di lavoro in un quartiere della nostra città, dove italiani e stranieri vivono fianco a fianco in pace. Chi vive al di fuori della legge non può trovare spazio nella nostra città e nel nostro Paese e il Campidoglio si costituirà parte civile nel processo contro queste persone”.

DALLA REGIONE – Anche dalla Regione Lazio, il governatore Zingaretti, ricalca le parole di Marino: “Desidero congratularmi con le forze dell’ordine per aver assicurato alla giustizia, in così breve tempo, i due responsabili della tragedia che ha colpito il quartiere di Boccea nei giorni scorsi. In questo momento così difficile, mi unisco al dolore della famiglia di Corazon Abordo Perez, vittima del folle gesto, esprimendo, ancora una volta il mio profondo cordoglio. Niente potrà colmare il vuoto di questa scomparsa, ma credo comunque che l’operazione portata a termine oggi, rappresenti un passo decisivo sulla strada della giustizia e della legalità”. Congratulazioni alle forze dell’ordine e la vicinanza verso i familiari della vittima, sono state espresse anche dal capogruppo di FI alla Regione, Antonello Aurigemma: “Ora ci aspettiamo che la magistratura sia inflessibile verso questi criminali, e faccia rispettare in maniera intransigente e durissima quelle regole che tutti i romani rispettano quotidianamente – seguita il capogruppo forzista – Dall’amministrazione Marino, invece, pretendiamo un intervento concreto e risolutivo nei confronti degli insediamenti. Bisogna abolire i contesti dove l’illegalità prolifica e dove ci sono persone che si sentono superiori alle quelle leggi che invece vengono rispettate da tutti gli altri cittadini. Siamo tutti d’accordo sul fatto che l’integrazione è un’altra cosa: quindi non possono esistere zone extraterritoriali a Roma in cui qualcuno possa essere al di sopra delle regole che ci siamo dati – conclude – Siamo certi che l’illegalità in ogni sua forma qui non possa avere diritto di cittadinanza”.