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La Bandiera Tibetana esposta a Roma

Oggi sul Campiodoglio sventola la bandiera tibetana, in ricordo del 53° anniversario dell’insurrezione di Lhasa.

Nel 1959 la Repubblica Popolare Cinese, che aveva iniziato l’occupazione del territorio tibetano già da dieci anni, si preparava al rapimento del Dalai Lama. La notizia dei preparativi per questa ennesima repressione trapelò, e a Lhasa scoppiò una violenta rivolta. Tre giorni di repressione da parte della RPC costarono la vita di migliaia di cittadini tibetani, ma diedero il tempo al Dalai Lama di riparare nel nord dell’India, dove ancora oggi ha sede il Governo tibetano in esilio. Oggi ricorre il 53° anniversario di questo evento e con una mozione approvata all’unanimità dall’Assemblea Capitolina si è deciso di esporre la bandiara tibetana sul Campidoglio di Roma. Lo rendono noto in un comunicato congiunto i consiglieri di Roma Capitale,Andrea De Priamo (Pdl), Ugo Cassone (Pdl), Alessandro Onorato (Udc) e Paolo Masini (Pd).
“L’Assemblea capitolina ha approvato all’unanimità, con 39 voti favorevoli, una mozione che esprime solidarietà al popolo tibetano in occasione del 53° anniversario dell’insurrezione di Lhasa. Il documento invita il sindaco Alemanno ad esporre domani la bandiera tibetana in Campidoglio, sostenendo inoltre le iniziative delle associazioni che promuovono la cultura del popolo tibetano e ne chiedono la libertà religiosa e di pensiero. Considerato che Roma Capitale ha conferito la cittadinanza onoraria al Dalai Lama, crediamo che l’Aula Giulio Cesare abbia dato oggi un segnale importante, perché unanime e trasversale, nei confronti di un popolo in lotta per la sua autodeterminazione”.

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Leonardo Mancini