
ROMA – Nella giornata di ieri è stata presentata in campidoglio la relazione annuale 2024 di ACOS (Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma) che si occupa di redigere analisi periodiche sullo stato di erogazione dei servizi pubblici nella Capitale, che per i romani ottengono un voto medio di 6,6. Si tratta di un lieve calo rispetto al 2023 (era di 6,69) con delle categorie, come i rifiuti e la pulizia delle strade, che non raggiungono la sufficienza. Voto positivo invece per il trasporto pubblico, il verde e i servizi sociali e culturali.
I VOTI AI QUARTIERI
ACOS raccoglie anche il grado di soddisfazione dei residenti rispetto alle varie zone della città in cui vivono. Molto positiva la percezione di zone come via Flaminia fino all’anello ferroviario, Aurelia-Boccea e l’area tra Laurentina e Ardeatina. Spostandosi verso il centro abbiamo Prati, Monti-Celio, Spagna-Quirinale, Flaminio, Vigna Clara, Nomentano, San Giovanni, Pigneto-Appio Latino, Appia-Ardeatina e Trastevere-Testaccio-Aventino. Risultati bassi invece per Tufello-Valmelaina-Vigne Nuove, Anagnina, Tormarancia, Mezzocammino e alcune zone di Ostia. Voti negativi anche per la vivibilità del Centro storico vicino al Lungotevere, Trionfale-Balduina e l’Aurelio nella parte più centrale del XIII Municipio.
I SERVIZI IN POSITIVO
Ci si sarebbe aspettati una stroncatura netta, visti i continui disservizi e le quotidiane lamentele, invece il trasporto pubblico è percepito dai romani con un voto appena sufficiente di 6,1 per il trasporto di superficie, di 6,3 per la metro e di 6.5 per i taxi. Voti più bassi si registrano nelle zone non servite dalla Metro e nelle aree più periferiche a ridosso del GRA. Per la gestione del verde ci si attesta ad un 6,8 per i parchi (oltre ad un 6,9 per il Bioparco), mentre per i servi sociali il valore dato ai Nidi è in media di 6,8, mentre sii attestano invece al 7 le farmacie comunali. Meglio la cultura (anche se in flessione rispetto al 2023) che raggiunge un voto medio di 7.
I SERVIZI DA RIVEDERE
Netta bocciatura da parte dei romani per la pulizia delle strade con un 4,8 (in salita rispetto al 4,6 dello scorso anno) e per la raccolta dei rifiuti al 4,9 (anche qui in salita rispetto al 4,6 del 2023). Nel rapporto inoltre il livello di raccolta differenziata viene stimato al 48,1% a settembre 2024.
I COMMENTI
L’Assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ha commentato in una nota i dati forniti dalla relazione di ACOS: “Per quanto riguarda lo specifico dei servizi di igiene e pulizia il giudizio medio complessivo dei cittadini è ancora insoddisfacente, e risente in parte della mancata valutazione riferita all’ultimo trimestre dell’anno 2024, nel corso del quale invece i miglioramenti registrati nelle attività specifiche sono stati significativi, come evidenziato anche dal drastico calo dei reclami ricevuti. In ogni caso – seguita – viene certificato il percorso di costante miglioramento del giudizio rispetto ad anni precedenti come il 2019, dove il gradimento dei romani era sceso al 2,7 per la raccolta e al 2,9 per la pulizia”. L’assessore al Personale, Giulio Bugarini, guarda all’anno dei cantieri in preparazione del Giubileo: “La qualità dei servizi complessivamente migliora in una città in piena trasformazione, i cittadini lo percepiscono e i numeri lo confermano. La soddisfazione complessiva raggiunge l’85%, in aumento rispetto allo scorso anno. Il miglioramento della raccolta dei rifiuti e del trasporto pubblico sono il frutto di un impegno costante che continuerà nei prossimi mesi. Roma sta cambiando e lo sta facendo nel segno della qualità e dell’innovazione”. L’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, incassa il giudizio positivo sui trasporti: “I nostri obiettivi però sono molto più ambiziosi e c’è bisogno ancora di tempo, investimenti e riforme. Questo giudizio positivo, pertanto, garantisce ulteriore forza ed entusiasmo per continuare nel lavoro che siamo chiamati a svolgere al fine di raggiungere risultati ambiziosi e sfidanti, e per mettere a terra la visione complessiva della mobilità urbana che abbiamo in mente”.
LeMa