Home Notizie Cronaca Roma

Magliana, sperimentazione fino ad ottobre, scontro nel Municipio scavalcato dal Campidoglio

Le opposizioni chiedono le dimissioni del minisindaco, mente nel M5s locale c'è chi chiede la rimozione del consigliere Stefàno dalla Commissione Mobilità

MAGLIANA – Mentre proseguono le code sulla Roma-Fiumicino, con gli automobilisti che continuano ad inondare i social network di immagini e messaggi che parlano di lunghi incolonnamenti, la riunione di ieri della Commissione Mobilità in Campidoglio sembra aver confermato il prolungamento della sperimentazione. Il restringimento di carreggiata in direzione di Roma non terminerà il 9 agosto, così come richiesto dai cittadini, dalle opposizioni in Municipio XI e in ultima analisi anche dal minisindaco Torelli, bensì verrà prolungata fino al 9 ottobre, così come comunicato dal Dipartimento ai cittadini che nelle ultime settimane segnalavano i disagi.

LA SPERIMENTAZIONE CONTINUA – Nonostante l’atto votato in Municipio XI (nel quale si chiedeva di valutare la prosecuzione o meno in una riunione da tenersi prima del 9 agosto) e la nota inviata dal Presidente Torelli che chiedeva lo stop alla sperimentazione, il Dipartimento Mobilità sembra intenzionato a non mollare. La data del 9 ottobre è quindi la nuova scadenza di questo esperimento, da più parti già bollato come fallimentare. Con ulteriori 60 giorni, a quanto si apprende dalla commissione, si potranno valutare gli spostamenti “casa-lavoro e casa-scuola”, per avere un quadro più completo dei tempi di percorrenza. Sempre stando a quanto riferito in commissione, questa sperimentazione avrebbe aumentato i tempi di soli 5 minuti.

Ads

DALLA COMMISSIONE CAPITOLINA – Il Presidente della Commissione capitolina Mobilita, Enrico Stefàno, nel commentare la seduta di ieri ha puntato tutto sulla sicurezza: “A seguito della sperimentazione, i dati parlano di un aumento dei tempi mediamente, nell’ora di punta, di 5 minuti – sottolinea Stefàno – Questi 5 minuti in più per percorrere il tratto della Roma Fiumicino nell’ora di punta, che comprendo significano un sacrificio, hanno però significato azzeramento della micro incidentalità e quindi maggiore sicurezza nella intersezione”, tra la Roma-Fiumicino la rampa d’ingresso da viale Newton e via della Magliana. Il consigliere del M5s Stefàno, ha poi proseguito parlando di un miglioramento dei tempi di percorrenza del trasporto pubblico e di un “decongestionamento del tratto di Isacco Newton che raccoglie gran parte della parte ovest della città fino a Monteverde”. Alle critiche avanzate sul periodo di rilevamento dei dati ha poi risposto: “I dati ANAS ci dicono che nel periodo estivo l’autostrada è più carica rispetto ad altri momenti dell’anno, questo vuol dire che, a maggior ragione, il periodo attuale può essere preso a riferimento, essendo il periodo di maggiore criticità – conclude – La situazione nei mesi successivi è destinata, nella peggiore delle ipotesi, a rimanere tale”. Affermazioni queste assolutamente non condivise dai molti cittadini (ed esponenti delle opposizioni locali) che hanno inondato di commenti la Facebook del consigliere.

LA RICHIESTA DI DIMISSIONI – Un intero quadrante sequestrato dalla Sindaca e dai suoi yes man – hanno commentato i consiglieri Municipali del Pd Veloccia, Lanzi, Fainella, Vastola e Barocci – E il Municipio? E Torelli? Pare che non contino nulla. Né il Presidente, Mario Torelli, né l’assessore municipale, Stefano Lucidi, si sono presentati in commissione. Forse sapevano come sarebbe andata a finire, ovvero che il loro stesso partito avrebbe deciso di prorogare la sperimentazione ignorando le proteste dei cittadini”. A fronte di questo i consiglieri Dem tornano a chiedere le dimissioni del minisindaco Torelli: “Il Municipio XI ha bisogno di essere governato non di essere una pedina in mano alla Sindaca e in balia delle prove di forza tra le correnti del M5S”. Per i consiglieri del gruppo misto ed ex esponenti del M5s, Gianluca Martone e Maria Cristina Restivo, quella cui stiamo assistendo sarebbe una vera e propria presa in giro, nella quale nessuno ha intenzione di assumersi le proprie responsabilità: “Torelli aveva chiesto la fine della sperimentazione ma pare sia stato completamente ignorato. Il fatto è da un punto di vista politico grave, perché in questo modo il Municipio appare di fatto commissariato dagli uffici di Roma Capitale e la volontà popolare espressa dal Consiglio ignorata”. Il richiamo dei due ex grillini è anche riferito alla volontà dell’Amministrazione di procedere con la realizzazione di una corsia preferenziale su viale Marconi che, di fatto, ridurrebbe le carreggiate: “Prima che inizi un nuovo esperimento a Viale Marconi – concludono Martone e Restivo – si riporti il senno nelle politiche sulla mobilità”.

IL DISSENSO INTERNO – Non sono soltanto le opposizioni o i fuoriusciti dalla maggioranza a non condividere la prosecuzione della sperimentazione. Anche la consigliera municipale del M5s, Francesca Sappia, ha ben espresso il suo punto di vista, arrivando a chiedere le dimissioni del consigliere Stefàno (suo compagno di partito) e del Dirigente apicale incaricato di questo intervento. Sulla pagina Facebook della consigliera penta-stellata, si leggono i motivi del dissenso: “I dati di comparazione che sono alla base dell’analisi fatta dall’Agenzia della Mobilità si riferiscono al confronto con i valori medi di traffico di un periodo (non ben definito) ante-operam – scrive Sappia, contestando anche quanto riferito da Stefàno – Come più volete segnalato, i flussi veicolari estivi si riducono notevolmente fino a dimezzare i tempi di percorrenza”. L’analisi secondo la consigliera si sarebbe quindi dovuta confrontare con i dati del 2017 relativi allo stesso periodo della sperimentazione, altrimenti “i ritardi sono quindi da considerare rispetto alla media invernale, quindi proporzionalmente più elevati di quanto stimato”.

ANNULLATA LA VISITA DELLA SINDACA – Sarebbe da ricercarsi in questa crisi all’interno della maggioranza, anche l’annullamento della visita della Sindaca in Municipio XI, inizialmente prevista per la giornata di oggi. È questa l’ipotesi avanzata dal consigliere di Fdi, Valerio Garipoli: “Nasconde quasi certamente una crisi interna alla Maggioranza. La stessa oramai arrivata al capolinea anche dopo la dichiarazione della collega del M5S Sappia sulla sperimentazione del restringimento della A91 altezza viadotto Magliana. Un vero peccato – ribadisce Garipoli – per le decine di persone che si apprestavano ad incontrare la Sindaca per le strade di Casetta Mattei, Corviale, Magliana e Portuense per esporre le molteplici criticità. Ennesima beffa per il territorio e i suoi cittadini sempre meno considerati e totalmente ai margini dell’agenda politica della Maggioranza M5s”. Sempre da Fdi è il vice Presidente del Consiglio, il consigliere Marco Palma, ad analizzare la situazione politica che si è andata formando in Municipio XI a seguito dello scontro sulla sperimentazione. Secondo Palma l’estate potrebbe ‘portare consiglio’ ai grillini: “Le condizioni attuali della maggioranza sono agevolate solo dalla pausa estiva che certamente consentirà occasioni per ricucire questi strappi. Il nostro territorio non può permettersi di non avere un governo poiché sarebbe la catastrofe definitiva”.

Leonardo Mancini