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Maximo ha aperto i battenti, ora si aspettano le opere

Oltre ad assicurare il completamento delle opere pubbliche, i privati stanziano altri 2 mln per interventi sul territorio

Tratto da Urlo n.185 Dicembre 2020

LAURENTINA – Alla fine l’apertura del nuovo centro commerciale Maximo è arrivata. Il 27 novembre, durante il Black Friday, migliaia di persone sono accorse per questa inaugurazione, quando solo 24 ore prima era arrivato l’ok definitivo dall’Aula del Campidoglio.

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LA STRUTTURA

Si tratta di una struttura di oltre 65mila metri quadrati su tre piani che ospitano 160 esercizi commerciali tra cui diverse catene internazionali. Ci sono anche oltre 40 ristoranti, bar, caffetterie, winebar, 17 attività artigianali, un cinema-multisala, un Centro Medico, sale bowling, biliardi e spazi-giochi per bambini, una Clinica Veterinaria ed una palestra.

LA VICENDA

La prima data di inaugurazione, fissata per il 29 ottobre scorso, era saltata per le mancate autorizzazioni da parte del Comune di Roma, a causa di alcune mancanze sulla realizzazione delle opere pubbliche previste. In particolare una piazza pubblica da 10mila mq non ancora completata. Il 30 ottobre poi era arrivata anche una Ordinanza Cautelare sul ricorso presentato dalla Parsec 6 Srl contro il Comune di Roma al Tar del Lazio. I Giudici hanno quindi riconvocato le parti per il 14 dicembre, ma intanto hanno disposto che Roma Capitale e i privati cooperassero per consentire l’apertura. Così in Campidoglio si sono avviati i contatti ma, nonostante questo, i privati hanno unilateralmente comunicato la nuova data di apertura.

L’ACCORDO CON I PRIVATI

La situazione si è comunque risolta. I privati hanno presentato un nuovo ‘atto d’obbligo’ (un documento che sancisce gli impegni nei confronti dell’amministrazione) all’interno del quale sono stati superati i problemi che avrebbero impedito il completamento della piazza e dei parcheggi (la disputa con un’altra società), è stata inserita l’assicurazione sulla realizzazione delle restanti opere pubbliche previste nella seconda fase della Convenzione (la nuova sede del Municipio IX), oltre allo stanziamento di ulteriori 2 milioni di euro (fuori convenzione) per opere da realizzare sul territorio. Dalla maggioranza capitolina è arrivato il plauso per la gestione della vicenda: “Questo significa per alcuni la conclusione di un percorso, per altri l’inizio di un nuovo lavoro – afferma l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori – per l’amministrazione significa supportare il Municipio nella valutazione delle opere integrative per il territorio”. Dalla commissione Urbanistica il presidente e consigliere 5Stelle, Carlo Maria Chiossi, ha commentato: “Tracciamo il solco del percorso da intraprendere per salvaguardare non solo l’interesse pubblico ma anche i posti di lavoro che il Centro Commerciale contribuirà a generare”.

LE CRITICHE ALL’APERTURA

Dal Pd del Municipio IX è arrivata la critica del consigliere Alessandro Lepidini nei confronti dell’apertura e delle lunghe file che si sono venute a creare: “Aperto nel black friday con opere pubbliche non realizzate e completo collasso del traffico, un oltraggio”. Dal Campidoglio è il capogruppo dem, Giulio Pelonzi, a prendere posizione dopo la votazione del documento che ha dato il via libera all’apertura: “Vogliamo sia chiaro che se nelle prossime ore le società proponenti non inizieranno a realizzare le opere in convenzione e aggiuntive per il quartiere, dedicheremo ogni ora del nostro tempo per fermare quella che diverrebbe una bieca speculazione”. Critiche anche dal centrodestra: “Mentre i commercianti di tutta Italia combattono per sopravvivere, nel pieno della pandemia si consente l’apertura di un mega centro commerciale durante il Black Friday – afferma il consigliere capitolino di Fdi, Andrea De Priamo – L’unico obiettivo che un’amministrazione pubblica dovrebbe avere non è quello di festeggiare l’apertura di una proprietà privata, bensì quello di garantire opere pubbliche sul territorio”.

Leonardo Mancini