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Centro Commerciale Maximo: arriva il via libera dal Tar

I Giudici danno ragione ai privati: le opere pubbliche potranno essere realizzate anche dopo l’apertura

LAURENTINO – Sabato 30 ottobre è arrivato un nuovo colpo di scena in una vicenda che, probabilmente, racconteremo ancora per diversi mesi. Il TAR del Lazio infatti ha emesso una Ordinanza Cautelare sul ricorso presentato dalla Parsec 6 Srl contro il Comune di Roma nell’ormai nota vicenda del Centro Commerciale Maximo su via Laurentina. I Giudici Amministrativi hanno dato il via libera all’apertura del Centro Commerciale, nonostante le mancanze dal punto di vista delle opere pubbliche.

TRA OPERE PUBBLICHE E AUTORIZZAZIONI

L’inaugurazione di Maximo si sarebbe dovuta svolgere nella serata del 28 ottobre, mentre l’effettiva apertura al pubblico era programmata per il giorno seguente. L’assenza delle autorizzazioni e dei collaudi da parte di Roma Capitale, ha però fatto slittare questa data, ma ora dopo il pronunciamento del TAR la situazione potrebbe cambiare. Da parte dell’Amministrazione capitolina si è puntato a salvaguardare gli interessi del territorio, dato che parte delle opere previste per questo stadio della Convenzione (in particolare una piazza pubblica con dei parcheggi sotterranei multilivello) non sono state realizzate completamente. In particolare sarebbe conclusa la porzione a carico della Parsec 6 Spa (proprietaria del mall e proponente del ricorso), mentre non è stata edificata la parte di competenza della Immobildieci.

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LE POSIZIONI CONTRAPPOSTE

Sarebbero i cambiamenti societari tra i responsabili del progetto ad essere alla base della controversia con il Comune. C’è infatti da sottolineare, come hanno fatto gli uffici del Campidoglio in diverse sedute della commissione Urbanistica, che la convenzione firmata nel 2008 era molto chiara in merito alle responsabilità delle società sulla realizzazione delle opere pubbliche. Tutte sarebbero state responsabili della mancata realizzazione delle opere, anche nel caso si trasse della porzione in carico ad una sola società. C’è da sottolineare che al momento della stipula della convenzione Urbanistica, il soggetto contraente era unico (Parsitalia Spa) al quale, solo successivamente, è subentrata la Parsec 6 Srl.. I Giudici hanno quindi rilevato che le altre società presenti non abbiano rinnovato nei confronti della Parsec il mandato per eseguire tutte le opere “in nome e per conto di tutte le proprietà, acquisendone le relative aree”, si legge sul testo del Tar. Quindi nel momento in cui parte della piazza pubblica non sia stata terminata, secondo i Giudici, la colpa non può ricadere sulla Parsec 6 Srl.

I PROSSIMI PASSI

Le parti sono riconvocate davanti alla Camera di Consiglio del Tar per il 14 dicembre prossimo. Intanto però il Comune dovrà mettere in atto ogni provvedimento necessario per permettere l’apertura del Maximo, “in pendenza – si legge – del completamento dell’opera opera 34”, la piazza pubblica quindi. Ora il Campidoglio ha 30 giorni di tempo per adempiere alle pratiche utili all’apertura, mentre la Parsec Spa si è detta pronta a completare autonomamente la piazza. L’apertura del Centro Commerciale si avvicina, con i giudici amministrativi che hanno voluto tutelare la convenzione e le opere pubbliche (che dovranno essere comunque realizzate) ma anche evitare le “rilevanti istanze risarcitorie di notevole entità” che avrebbero potuto avanzare le tante entità commerciali presenti nel Maximo.

Leonardo Mancini