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Monte Carnevale: stop ai lavori per la discarica

Un provvedimento del TAR blocca le opere fino al 3 aprile

VALLE GALERIA – Possono tirare per il momento un sospiro di sollievo gli abitanti della Valle Galeria. Un provvedimento del TAR infatti ha disposto lo stop ai lavori per la nuova discarica di Monte Carnevale fino al prossimo 3 aprile. Il luogo, soprannominato Malagrotta 2, dista poco dall’ex discarica e da territori già fortemente messi a dura prova dalla questione rifiuti, non in ultimo Monte Stallonara dove da tempo ormai è stata scoperta la presenza di una discarica abusiva, mai bonificata, nei terreni sottostanti alle case dello sfortunato Piano di Zona B50.

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LA LOTTA

Dal momento dell’inizio del procedimento per la valutazione di impatto ambientale i cittadini della Valle Galeria stanno lottando per ottenere ascolto, sostenendo e rappresentando come la discarica a Monte Carnevale non possa e non debba essere aperta per molteplici ragioni. Molte sono state le manifestazioni in seguito all’autorizzazione della discarica a ricevere rifiuti inerti (con invaso per rifiuti non pericolosi) e la scelta del sito come impianto per ricevere i rifiuti di Roma.
Sono tre i riscorsi che i cittadini hanno depositato al TAR, uno dei quali chiedeva direttamente l’annullamento della delibera capitolina del 31 dicembre scorso, dove veniva indicato il sito di Monte Carnevale e successivamente alla quale i cittadini hanno indetto manifestazioni e hanno chiesto di essere ascoltati sull’argomento.

LO STOP AI LAVORI

Nel frattempo le opere per la realizzazione della discarica sono iniziate e sono proseguiti per giorni, nonostante, si legge in una nota del Comitato Valle Galeria Libera, “tutta l’Italia fosse bloccata dall’emergenza sanitaria, le udienze fossero rinviate”. In questo clima, denuncia il Comitato, “i lavori in cantiere sono continuati, con sprezzo anche dei rischi per la pubblica incolumità, oltre che per la salute degli operai, come se la costruzione di una discarica in un sito inidoneo fosse un servizio pubblico essenziale, addirittura più della giustizia. E forte era per i cittadini il senso di impotenza e la sensazione di essere dimenticati e sopraffatti da tutti. In uno slancio di indignazione, i cittadini della Valle Galeria hanno chiesto al TAR l’emissione di un provvedimento monocratico e il TAR ha sospeso la determinazione del 27.12.2019 fino alla udienza collegiale del 3 Aprile 2020”. Stop alle opere quindi, ha annunciato con soddisfazione il Comitato che ha fatto sapere che “i lavori saranno bloccati per lo meno fino ad allora e i cittadini tirano un sospiro di sollievo e hanno di nuovo, finalmente, la sensazione di venire ascoltati e di vivere in uno Stato democratico”.

Anna Paola Tortora