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Natale a Roma: domani l’inaugurazione del Presepe in Campidoglio

Dopo la vicenda di Spelacchio non mancano le critiche all’amministrazione

IL PRESEPE AL CAMPIDOGLIO – Nella giornata di domani la Sindaca Virginia Raggi inaugurerà il Presepe sotto i portici di piazza del Campidoglio. L’appuntamento quest’anno è arrivato in leggero ritardo (circa una settimana) rispetto alla tradizione capitolina. Dell’allestimento del Presepe si è occupato il Teatro dell’Opera con i borsisti di Fabbrica Yap, che hanno lavorato sulle statuine ritrovate nel magazzino del museo della Centrale Montemartini, ispirandosi ai dipinti di Gian Paolo Panini, paesaggista del ’ 700. La realizzazione degli elementi scenici è stata fatta con materiali di recupero.

L’ALBERO SPELACCHIO – La speranza è che questa nuova attrazione natalizia possa far dimenticare ai romani il triste destino dell’albero di Piazza Venezia che, come comunicato dal Campidoglio, non verrà sostituito. Così mentre Spelacchio continua a deperire, l’opposizione capitolina non manca di attaccare l’amministrazione penta-stellata. Il consigliere dem Giulio Pelonzi, ha ironicamente chiesto che “sia allestita la camera ardente per Spelacchio nella Sala della Protomoteca, perché ormai simboleggia i romani oggi sotto l’amministrazione Raggi”. Di rimando il capogruppo di Fi, Davide Bordoni, annuncia nuovi problemi che potrebbero abbattersi sulla Capitale durante le Feste: “Sembrerebbe che ci siano problemi anche con le luminarie natalizie del centro che potrebbero essere smontate prima della fine delle feste per problemi con le ditte”. Poi il Presidente della commissione trasparenza Marco Palumbo aggiunge: “La vicenda tragicomica nota da settimane con ’vox populi’ come Spelacchio sta facendo il giro del mondo creando un grave danno d’immagine a Roma. È necessario quindi ristabilire con urgenza tutta la verità su ‘Spelacchio’ al fine di individuare al più presto i responsabili di della grave sciatteria degna della più misera repubblica delle banane”.

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IL DANNO ERARIALE – Ma i guai per l’Amministrazione non finiscono qui, sulla vicenda di Spelacchio potrebbero arrivare ad indagare i magistrati contabili della Corte dei Conti. È stato infatti il Codacons nei giorni scorsi a depositare un Esposto per far luce sulla spesa sostenuta da Palazzo Senatorio per l’albero.

LE CRITICHE – Intanto non sono mancate nemmeno le critiche ai media per la gestione delle notizie riguardanti le festività natalizie. È il Movimento di lotta per la casa a criticare l’attenzione riservata a Spelacchio, tralasciando invece le tante emergenze della Capitale: “In questi giorni, fiumi d’inchiostro e una grande attenzione mediatica sono stati dedicati all’affaire Spelacchio. Eppure, come Movimento per il Diritto all’Abitare riteniamo che vi siano ben altre situazioni che si svolgono a pochi passi dal Campidoglio che dovrebbero suscitare rammarico e indignazione – scrivono in una nota – Prima fra tutte, il fatto che da più di quattro mesi 66 famiglie siano costrette a vivere accampate sotto il portico della Basilica di SS. Apostoli in seguito allo sgombero dall’immobile, abbandonato, di via Quintavalle 88, nel quartiere di Cinecittà”. E ancora: “In questi quattro mesi, praticamente sotto le finestre della Prefettura, sono persino nati due gemellini, figli di una famiglia prima sfrattata e poi sgomberata senza alcuna risposta istituzionale – aggiungono i movimenti – Richiamiamo la città solidale venerdì alle 12 in piazza Venezia, sotto il tanto chiacchierato albero”.

LeMa