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Nomadi, Fabrizio Santori: “Roma e’ satura, scontare la pena nel paese d’origine”

rom e guardie

Il Presidente della Commissione Sicurezza: “Estendere accordi bilaterali”.

“I campi nomadi si rivelano ancora una volta  luoghi dove si nascondono traffici illeciti ed altre forme di illegalità. I continui controlli permettono di individuare chi delinque, ma è necessario che poi chi è espulso se ne vada e chi è condannato per un  reato sconti veramente la pena, e la sconti nel suo paese d’origine. E’ il momento di estendere gli accordi bilaterali che già esistono con la Romania,  che consentono di far scontare la pena nel loro paese ai cittadini  romeni che hanno compiuto reati in Italia, anche alle altre nazioni cui appartengono i rom. Si limiterebbe così  il sovraffollamento delle carceri, un altro problema che viene aumentato appunto a causa dalla massiccia presenza di stranieri nei nostri istituti di pena”,  lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Roma, a margine dell’operazione compiuta dai Carabinieri nel campo nomadi di Castel Romano,  nel corso della quale sono state anche  arrestate due donne bosniache che non avevano ottemperato al decreto di espulsione e che “vivevano nelle strutture autorizzate del Comune a spese dei cittadini romani”.

“E’ necessario dare segnali forti all’Europa e alle comunità rom anche per evitare che le 700 espulsioni di nomadi, previste in questi giorni in Francia, possano ricadere sull’Italia senza colpo ferire e i rom si accampino indisturbati esasperando i cittadini romani, già provati da una presenza invasiva non più tollerabile – conclude Santori – Roma è satura: chi non vuole integrarsi e rifiuta di stare alle regole e di rispettare le leggi italiane  non può rimanere in Italia, nel contempo è necessario evitare il moltiplicarsi di persone che vivono di espedienti, senza casa né lavoro, mettendo a rischio la sicurezza dell’intera città”.

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