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Nuoto: Roma ospiterà gli Europei del 2022

Dall'11 al 21 agosto del 2022 è prevista la partecipazione di 1500 atleti in rappresentanza di 52 nazioni

ROMA – La 36esima edizione dei campionati europei di nuoto, nuoto di fondo, tuffi, tuffi dalle grandi altezze e nuoto sincronizzato si svolgerà a Roma dall’11 al 21 agosto del 2022. Lo ha comunicato la Ligue Europeenne de Natation con una nota ufficiale. I campionati europei, dunque, torneranno in Italia dopo l’edizione del 1983, che seguì Bologna 1927 e Torino 1954. Sarà la quinta volta di uno storico evento delle discipline acquatiche a Roma dopo le Olimpiadi del 1960 e i campionati mondiali del 1994 e 2009.

GLI EUROPEI A ROMA

“Siamo soddisfatti e pronti a raccogliere questa nuova sfida – racconta Paolo Barelli, presidente della FIN – Ringrazio Governo, Comune, Regione e Sport e Salute, senza cui sarebbe stato impossibile presentare una candidatura sostenibile; la stampa che ci ha affiancato lungo il cammino e le società che sono gli artefici della crescita dei nostri praticanti e dei nostri successi internazionali e, dunque, della nostra credibilità. L’obiettivo è organizzare un evento che resti nella memoria della gente e degli appassionati, arricchisca la città di Roma, il territorio regionale e l’Italia dal punto di vista sportivo e, di riflesso, culturale, economico ed infrastrutturale”. “Quale presidente della LEN – continua Barelli – invece desidero ringraziare le amministrazioni coinvolte per la candidatura espressa che copre tutti i punti richiesti dal bureau e consentirà alla lega europea ed al movimento continentale di disputare il campionato presso una sede storica e prestigiosa dello sport ed estremamente turistica come Roma”. Soddisfazione è stata espressa anche dalla sindaca Virginia Raggi: “Roma ancora una volta vince: ospiterà gli Europei di nuoto del 2022. È una gran bella notizia per la città e l’Italia. Roma si conferma protagonista internazionale dello sport. I campionati europei torneranno in Italia dopo l’edizione del 1983. Sarà un evento unico per la città, per gli appassionati di nuoto ma anche un’occasione per rigenerare e valorizzare le strutture sportive già esistenti che resteranno poi a disposizione dei cittadini”.

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I NUMERI DELLA MANIFESTAZIONE

Prevista la partecipazione di 1500 atleti in rappresentanza di 52 nazioni per 74 finali con 222 medaglie in palio. La presenza mediatica è stimata in più di 800 operatori del settore con una cifra accumulata di 100 mila spettatori in tribuna e 200 milioni di telespettatori. Il Parco del Foro Italico ospiterà il district market che si svilupperà tra lo Stadio del Nuoto dove si svolgeranno le gare di nuoto e tuffi e il Centrale del tennis, nel quale sarà allestita la piscina removibile del nuoto sincronizzato. Il Centro Federale-Polo Natatorio di Ostia sarà il quartier generale per le gare di nuoto in acque libere, mentre i tuffi dalle grandi altezze (per la prima volta inseriti nel programma degli europei) potrebbero tenersi nella zona di Castel Sant’Angelo, al vaglio delle autorità competenti insieme ad altri punti nevralgici, storici e spettacolari della città. “Saranno coinvolti molteplici impianti sul territorio per la fase di preparazione – si legge sul sito della FIN – tra questi il centro federale di Pietralata, già sede di attività federali e di collegiali delle nazionali di nuoto sincronizzato, il Polo Natatorio di Valco San Paolo in via di ripristino e gli impianti dedicati ai tuffi all’Acquacetosa. Come più volte ribadito, non sarà costruito nessun impianto nuovo, ma saranno valorizzate e utilizzate le strutture nella città metropolitana e nella regione”.

Red