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Oneri Residence Bravetta: i primi 740mila euro per interventi sulle strade

Dopo anni di attesa ecco i primi progetti del Municipio per la riqualificazione del quadrante

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Tratto da Urlo n.180 Giugno 2020

BRAVETTA/PISANA – Una rotatoria e attraversamenti pedonali resistenti all’usura: saranno spesi così i primi 740 mila euro (dei 5 milioni già versati) degli oneri concessori derivanti dall’intervento urbanistico sull’ex Residence Bravetta. Una delibera in passato ha vincolato l’impiego di quei fondi alla realizzazione di opere sul quadrante Bravetta/Pisana.

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GLI INTERVENTI

Ce ne ha parlato Claudio Cardillo, presidente della Commissione Mobilità e Urbanistica del Municipio XII: “La delibera che vincola l’impiego degli oneri sul quadrante stabilisce che i fondi debbano essere utilizzati per opere per la sicurezza stradale e interventi di manutenzione straordinaria. Con quelle somme non può essere realizzata qualsiasi cosa, un fattore questo vincolante per le scelte”. Per quest’anno, ci ha detto Cardillo “è previsto l’inizio delle opere con circa 740mila euro. Abbiamo approvato prima in Commissione Urbanistica e poi in Consiglio un documento: si partirà con la progettazione e realizzazione della rotonda tra via della Consolata, via di Bravetta e via Silvestri. Con la rimanenza verranno realizzati, in alcune strade del quadrante Bravetta/Pisana, attraversamenti pedonali con le betonelle, cubetti di materiale cementizio, colorato anche internamente, che permette la resistenza del colore al consumo”. Nel frattempo, ha detto Cardillo, “prima della fine del 2020 vorrei fare altre commissioni per stabilire come intervenire il prossimo anno con la restante parte dei fondi e per partire con i progetti”.

LA SICUREZZA STRADALE

L’intervento rientra all’interno di un più ampio programma sulla sicurezza stradale, ci ha detto l’Assessore alla Mobilità, Alessandro Galletti: “Stiamo partendo con la realizzazione, su varie vie del resto del Municipio, di attraversamenti pedonali rialzati, in particolare vicino alle scuole. Stiamo inoltre portando avanti un progetto di riqualifica degli attraversamenti, in vernice ma con un materiale più duraturo. Per ora siamo intervenuti a Monteverde Vecchio e ora ci sposteremo sui Colli Portuensi”. In entrambi i casi si tratta di fondi diversi dagli oneri del Residence. Tornando all’impiego di quest’ultimi l’Assessore ha poi aggiunto che il Municipio sta “valutando la realizzazione di una pista ciclopedonale all’interno della Valle dei Casali, per la quale sono stati già fatti diversi sopralluoghi con i cittadini”.

LA RIQUALIFICAZIONE DEL QUADRANTE

Da anni il quadrante Bravetta/Pisana attende una riqualificazione dopo la dolorosa esperienza del Residence. Al suo posto dovrebbe sorgere un complesso residenziale. Le demolizioni degli scheletri iniziarono nel 2016, ma poco dopo il cantiere venne posto sotto sequestro e da allora le opere sono ferme. Tra l’altro, alla fine dello scorso mese, stando a quanto riportato dal quotidiano ‘La Repubblica’ del 27 maggio scorso, la costruttrice Barbara Mezzaroma sarebbe stata condannata dal Tribunale di Roma per fatti che vanno fino al 2017 a “un anno e 11 mesi di reclusione” e al pagamento di “70mila euro in favore del Comune, che si era costituito parte civile, subordinando la sospensione della pena proprio a tale risarcimento”. Secondo l’accusa, si legge, la costruttrice “non aveva il permesso di costruire eppure ha demolito buona parte di un edificio di sua proprietà, al fine di ricostruirlo”. Per il quotidiano i reati contestati dalla Procura sarebbero “lottizzazione abusiva e violazione del codice dei beni culturali e del paesaggio”. I legali di Mezzaroma, sempre sulle pagine de ‘La Repubblica’, hanno annunciato che la sentenza sarà oggetto di impugnazione.

OPERE ATTESE DA ANNI

Ha detto la sua sugli interventi previsti con i 740 mila euro Elio Tommassetti (Pd), che insieme al consigliere municipale Augusto Rossi (Pd) a fine maggio ha protocollato un’interrogazione sullo stato della procedura per la spesa dei fondi destinati al territorio e già versati dal costruttore: “Nel bilancio del Municipio quest’anno per la prima volta sono presenti dei fondi derivanti dal versamento degli oneri per il Residence. Quei soldi sono nelle casse di Roma Capitale da molti anni. Sotto la Giunta Maltese vennero fatti dei progetti per impiegarli che però poi non vennero portati avanti perché Roma venne commissariata (con Tronca, ndr) e vennero bloccate le progettazioni straordinarie”. Per il consigliere sarebbe stato sprecato tempo: “La nuova Giunta ha perso quattro anni a reperire le somme e non ha ancora chiaro quali progetti realizzare. Cosa fare con quei soldi doveva essere chiaro quattro anni fa. Trovo svilente e assurdo che oggi alcuni consiglieri M5S chiedano ai cittadini attraverso post su Facebook di suggerire al Municipio gli interventi da realizzare con i soldi del Residence visto che i progetti c’erano: si sarebbe dovuto ripartire da quanto già fatto in passato dal Pd in anni di serio lavoro”. Duro è stato anche Giovanni Picone, capogruppo Lega al Municipio XII: “Si torna a parlare con i soliti spot sui social degli oneri concessori per il quartiere Bravetta. Il dato è che il M5S ha perso almeno quattro anni in chiacchiere prima di comprendere la consistenza dei fondi e metterli definitivamente a disposizione del territorio. Un ritardo spaventoso che avrebbe potuto migliorare la qualità della vita di un intero quadrante. In consiglio Municipale, come nelle Commissioni competenti, avevamo dato il nostro appoggio ad una serie di priorità senza che la Giunta grillina abbia però preparato i dovuti atti tecnici per impegnare i fondi a disposizione già previsti nel 2020. Faremo presto trasparenza su questo, perché i cittadini hanno bisogno di certezze e di interventi di riqualificazione seri, certi e condivisi con il territorio”.

Anna Paola Tortora