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Rifiuti indifferenziati a Campo Boario: Ama replica al servizio de Le Iene

Ama: “Il sito di Campo Boario non è dedicato alla raccolta differenziata, immagini “rubate”, decontestualizzate e assolutamente fuorvianti”

IL SERVIZIO DE LE IENE

Ancora bufera sui rifiuti nella Capitale. Motivo del contendere questa volta è un servizio de Le Iene andato in onda nella serata di ieri che mostrerebbe come all’interno del centro Ama di Campo Boario in Municipio VIII si siano verificati numerosi episodi di conferimento errato dei rifiuti. Sono due le telecamere posizionate dalla troupe de Le Iene all’interno dell’area in un periodo di sei giorni. In questo arco di tempo le immagini mostrano come alle frazioni differenziate vengano mischiati anche rifiuti indifferenziati, per poi essere conferiti nel compattatore.

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LA REPLICA DI AMA

Immediata la reazione della municipalizzata dei rifiuti che in una lunga nota respinge al mittente le accuse di ‘mischiare tutti i rifiuti’ accuratamente differenziati dai romani. “Il sito di Campo Boario non è dedicato alla raccolta differenziata – spiegano dall’azienda – I compattatori presenti nell’area sono destinati esclusivamente ai rifiuti indifferenziati”. Secondo la legge viene infatti considerato indifferenziato anche il materiale che presenti però al suo interno una rilevante percentuale di frazione estranea, come ad esempio cartoni bagnati, imballaggi in plastica, vetro o alluminio sporchi, abbandonati su strada o vicino ai cassonetti stradali e raccolti dai mezzi a vasca Ama. Differente invece il percorso dei rifiuti provenienti dalla raccolta porta a porta o dalla differenziata stradale. Questi, spiegano dall’AMA, “hanno un altro canale di smistamento e non transitano in nessun caso nell’area logistica di Campo Boario, ma vengono trasferiti dai mezzi più piccoli alle cosiddette “macchine madri”, posizionate in giorni e orari prestabiliti in alcune vie, che poi trasportano i vari materiali alle piattaforme di riciclo”.

AMA PRONTA A PROCEDERE LEGALMENTE

Naturalmente l’Ama si p già detta pronta a procedere in tutte le sedi opportune per tutelare la propria immagine, assieme all’impegno dei “7.500 dipendenti della municipalizzata capitolina, che ogni giorno gestiscono e raccolgono quasi 5mila tonnellate di rifiuti, non può assolutamente essere messo in dubbio da immagini “rubate”, decontestualizzate e assolutamente fuorvianti, che, oltre a creare ingiustificati allarmismi, possono minare il rapporto di fiducia con i cittadini”.

Leonardo Mancini