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Rifiuti, Roma: Alessandro Solidoro è il nuovo Amministratore unico di AMA

ama calderon della barca

Scontro sulla figura scelta dal M5S. Per l’opposizione si punta al fallimento della partecipata

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NUOVO VERTICE AMA – Cambia il vertice di AMA. Daniele Fortini si dimette e la Commissione Ambiente Capitolina esprime parere favorevole (7 voti a favore del M5S e 4 contrari dei consiglieri di FI, FdI e PD) alla nomina dell’attuale presidente dell’Ordine dei commercialisti di Milano, Alessandro Solidoro, ad amministrazione unico di AMA. 

LA NOTA DELL’AMA – Anche l’Assemblea degli azionisti si è espressa positivamente sulla figura di Solidoro. Così l’azienda in una nota: “Solidoro vanta una solida e articolata esperienza professionale nella gestione della crisi d’impresa, della consulenza tecnica in ambito contenzioso e nella governance e controllo delle imprese di medie e grandi dimensioni”. “Sono onorato e soddisfatto di ricevere un incarico di tale rilievo – aggiunge il nuovo Amministratore Unico – Allo stesso tempo sono consapevole della complessità del compito, che affronterò con un profilo tecnico e sulla base delle competenze acquisite nel corso delle mie esperienze. Obiettivi primari saranno garantire massima economicità all’azienda, dedicare costante attenzione al tema della legalità e tutelare con oculatezza le esigenze dei cittadini”.

LA POLEMICA IN COMMISSIONE – La discussione in Commissione è stata tesa, con un acceso dibattito sull’unicità del CV arrivato sul tavolo dei commissari e sulla figura scelta dal M5S per guidare la municipalizzata dei rifiuti. “Stamattina abbiamo dovuto alzare la voce in Commissione Ambiente – scrive il consigliere di FdI, Andrea De Priamo – Nel metodo prendiamo atto che il cambiamento annunciato non si è manifestato visto che ci si è presentati in commissione con un unico cv ed una scelta univoca. Nel merito rileviamo che è stato nominato il Dott. Solidoro, esperto di procedure fallimentari, che non si è mai occupato di rifiuti. Il puzzle si sta completando e il sospetto è che la maggioranza grillina possa traghettare in qualche modo Ama verso Acea anche alla luce dei movimenti azionari in quest’ultima”. Sulla figura di Solidoro, esperto nella gestione delle aziende in fallimento, si è espresso anche il Consigliere PD, Fabio Bellini, durante il Consiglio Regionale di oggi: “Con quale mandato sta andando ad Ama? – si chiede Belini – Per fare una company su energia con Acea ed una bad-company che si occupa dello spazzamento per strada? Uno che si occupa di fallimenti cosa va a fare ad AMA?”.

IL DIBATTITO SUL TERMOVALORIZZATORE – Intanto, dopo il suo intervento di ieri durante il question-time alla Camera, il Ministro dell’Ambiente Galletti sembra essere rimasto l’unico a considerare il termovalorizzatore l’elemento strategico per uscire dalla crisi. Infatti è lo stesso governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, a sottolineare che “Sulla base del fabbisogno e della raccolta differenziata e dell’impiantistica confermo che non si reputa necessaria l’apertura di una procedura per un nuovo termovalorizzatore”. Durante la sua relazione al Consiglio regionale Zingaretti ha poi aggiunto: “Da lunedì scorso gli uffici regionali hanno chiesto a tutti gli impianti di trattamento del Lazio e a quello in Abruzzo i quantitativi giornalieri conferiti da Ama e la eventuale capacità residua. La Regione aveva già avviato queste pratiche e ha incaricato l’Arpa di fare i controlli. Le risposte stanno arrivando”. Di rimando Virginia Raggi si dice in accordo con la linea di Zingaretti, e in netta contrarietà all’utilizzo dei termovalorizzatori: “Concordiamo, e siamo contenti delle parole del presidente Zingaretti sulla assoluta contrarietà al termovalorizzatore. Per noi la soluzione dei rifiuti non è assolutamente l’incenerimento ma far rientrare all’interno di un ciclo produttivo che porti nel tempo ad
abbattere il più possibile la quota dell’indifferenziato”.

L’ISTRUTTORIA DELL’ANAC – Intanto, mentre sembra fissata al 10 agosto prossimo la data del Consiglio Comunale Straordinario, l’Anac avrebbe aperto un’istruttoria sulla gestione dei rifiuti da parte dell’Ama a Roma. Cantone nei giorni scorsi aveva dichiarato che la gestione a Roma “non è stata portata in questi anni a una visione razionale perchè si sono, per esempio, mantenute le discariche e la vera questione è superare la centralità delle discariche: Cerroni aveva il pregio di essere in grado di risolvere il problema dei rifiuti nell’immediato. Ma se dipendi dalle discariche, hai sempre bisogno di farne altre o, come è avvenuto, di ampliarle a dismisura”.

Leonardo Mancini