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Rifiuti: si guarda alla Pontina per la nuova area di trasferenza verso l’estero

Sull’area di proprietà di AMA ricadrebbe già un progetto per un centro di raccolta e per gli uffici della municipalizzata. Ora potrebbe ospitare 200mila tonnellate di rifiuti destinate all’estero

MUNICIPIO IX – Potrebbe essere sulla pontina la nuova area di trasferenza per i rifiuti della Capitale da spostare all’estero. Sarebbero infatti tre le misure pensate dal Campidoglio per arginare l’emergenza rifiuti che sta mettendo a dura prova la raccolta dopo l’incendio del TMB di Malagrotta. La prima riguarda la riapertura della discarica di Albano, la seconda l’accensione dell’impianto TMB di Guidonia e infine l’indicazione di una nuova area di trasferenza per 200mila tonnellate di rifiuti l’anno.

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L’AREA SU VIA PONTINA

L’area che sarebbe stata indicata si trova su via Pontina all’altezza di Tor De’ Cenci ed è già di proprietà di AMA, che la utilizza per lo stoccaggio dei cassonetti stradali. Qui negli ultimi anni si è lavorato per la realizzazione della nuova sede dell’Ama per questo territorio, oltre alla realizzazione di un centro di raccolta a servizio dei cittadini e un punto di parcheggio per i mezzi della municipalizzata dei rifiuti. Un progetto che nel mese di gennaio dal Municipio IX indicavano come essenziale per il sistema dei rifiuti municipale e sicuramente da rilanciare, ma che purtroppo con questa nuova funzione potrebbe subire un nuovo stop.

LE REAZIONI

Naturalmente non sono mancate le critiche a questa possibilità. Da FdI sono il consigliere capitolino Andrea De Priamo e i consiglieri in Municipio IX Laura Pasetti, Simone Sordini e Massimiliano De Juliis, a sottolineare come lo sguardo del Campidoglio non sembra spostarsi da questi territori: “Gualtieri sceglie ancora il quadrante sud-ovest per lo stoccaggio dei rifiuti, utilizzando parte della grande area sulla Pontina dove vengono depositati i vecchi cassonetti AMA per realizzare un centro di trasferenza che movimenterà centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti da inviare all’estero”.

I TEMPI

A preoccupare i consiglieri d’opposizione è certamente la durata di questa misura, difficilmente identificabile in pochi mesi vista la crisi strutturale in cui versa la città. “Avremo dunque un altro impianto invasivo nel Municipio IX Eur, ubicato vicino ai popolosi quartieri di Tor de Cenci, Vallerano, Spinaceto che non potrà che peggiorare la già difficile situazione del traffico della ss.48 Pontina con ripercussioni importanti sulle vicine consolari Laurentina e Ardeatina e che creerà una vera e propria cittadella della monnezza – seguitano – L’avevamo ipotizzato dopo i vaghi discorsi del Sindaco dei mesi scorsi ed ora quella che era solo una idea si sta puntualmente concretizzando. Il centro di trasferenza è di fatto situato vicino all’area dove sorgerà il futuro termovalorizzatore, che avrà a contorno almeno una discarica di servizio, con la non lontana discarica di Albano”.

ALTRI PROBLEMI PER LA PONTINA

Rivolgiamo un invito a Gualtieri affinché rifletta seriamente sulle decisioni scellerate che si accinge a prendere in questi giorni – concludono da FdI – Sulla Pontina devastata dagli incendi, già occupata dal campo rom di Castel Romano, con una viabilità pericolosa ed insufficiente che le fa meritare la nomina di strada tra le più pericolose d’Italia, arriva adesso a sorpresa il ricovero della spazzatura di Roma”.

LeMa