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Roma Capitale: approvato il bilancio previsionale con 6 miliardi di euro in tre anni

Il documento non è stato immune alle riduzioni delle entrate e alla crescita dei costi legati alla crisi energetica e all’inflazione

ROMA – Nella giornata di ieri l’Assemblea capitolina ha approvato il Bilancio di previsione 2023-2025 con 27 voti a favore, 10 contrari e 1 astenuto. Un documento che, come spiegano dal Campidoglio, fa comunque fronte a una situazione complessiva, rispetto allo scorso anno, di minori risorse pari a circa 350 milioni di euro. Una riduzione dovuta sia alle minori entrate che ai maggiori costi legati alla crisi energetica e all’inflazione. La manovra approvata ieri infatti prevede una riduzione delle risorse di parti corrente relative a fondi comunali di 24 milioni di euro. Un risultato positivo secondo Palazzo Senatorio che in una nota spiega che è stato possibile “da una parte, grazie a limitate entrate straordinarie, tra cui l’emendamento alla Legge di Bilancio 2023 che consente a Roma Capitale di posticipare solo temporaneamente il versamento di metà del contributo per la Gestione Commissariale del debito. E poi, grazie alla fondamentale opera di ottimizzazione delle risorse e alle importanti riforme varate durante il primo anno di Amministrazione, a partire dall’imponente sforzo di efficientamento e riorganizzazione del settore delle entrate, attraverso interventi sulla digitalizzazione della riscossione in particolare della Tari, che ha portato al recupero di circa 100 milioni di euro”.

IL COMMENTO DEL SINDACO E DELL’ASSESSORA

“Abbiamo evitato tagli ai cittadini, riuscendo invece a confermare e a rilanciare il livello dei servizi erogati con un grande lavoro di squadra abbiamo migliorato il bilancio per una città più verde, più accessibile, più pulita e più inclusiva. C’è stato un metodo positivo, di rispetto delle opinioni e di assunzione di responsabilità da parte di tutti, maggioranza e opposizione. Questo sforzo ci consentirà ora di dare ulteriore impulso alla nostra capacità di programmazione, così come di fare passi in avanti sul rafforzamento della macchina amministrativa e di molti servizi”, ha affermato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. A margine anche l’Assessora al Bilancio Silvia Scozzese ha poi aggiunto: “Resta il tema sempre più urgente della grave carenza strutturale di risorse di cui soffre Roma. Le risorse destinate alla nostra città, infatti, non sono mai state adeguate né al suo ruolo di capitale, né alla sua dimensione demografica e geografica. Mancano a Roma almeno 150 milioni di risorse derivanti dall’attuazione del federalismo fiscale e almeno 400 milioni del fondo nazionale trasporti per metterla allo stesso livello delle altre città italiane. Deve essere poi completato il percorso di finanziamento delle funzioni di una Capitale”.

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IL PIANO DI INVESTIMENTI

Il Bilancio prevede un piano di investimenti per il triennio di quasi 6 miliardi di euro. Di questi, 3 miliardi si riferiscono al 2023 e comprendono circa 1,3 miliardi di investimenti per infrastrutture della mobilità (tra cui acquisto mezzi e manutenzione metropolitane); quasi 780 milioni di euro per lo stesso anno sono destinati invece a investimenti su opere e manutenzioni su viabilità, patrimonio ed edilizia scolastica. Inoltre, sempre per il 2023, sono previsti 54 milioni di investimenti su ciclo dei rifiuti e 47 milioni sull’ambiente. Rispetto al previsionale 2023 approvato lo scorso anno  la spesa corrente per politiche sociali e famiglia aumenta di quasi 105 milioni di euro per il 2023, mentre per l’istruzione registra un aumento di risorse di parte corrente pari a oltre 50 milioni di euro per lo stesso anno.

LE RISORSE PER I PROSSIMI ANNI

Dal Campidoglio spiegano come l’Amministrazione ha lavorato per individuare nuove risorse in grado di rafforzare l’impianto del bilancio approvato a dicembre: “Con il maxiemendamento vengono infatti stanziati, per la parte corrente, circa 45 milioni di euro ulteriori per il 2023, oltre 56 milioni di euro aggiuntivi per il 2024 e più di 55 milioni ulteriori per il 2025”. Si parla di 30 milioni di euro in più sul 2024 e il 2025 per la revisione dei treni della Metro C, e di oltre 40 milioni di euro in più in tre anni sul contratto di servizio Atac. Ci sono poi 5 milioni di euro aggiunti già per quest’anno per gli straordinari dei Vigili Urbani, così come gli oltre 3 milioni in tre anni per il noleggio di autovelox. Si rafforza poi l’impegno in favore dell’Estate Romana, con ulteriori 2 milioni di euro tra il 2024 e il 2025 rispetto al finanziamento già assicurato per il 2023. Per quanto riguarda gli emendamenti arrivati dall’Assemblea si sono inseriti 6 milioni in tre anni a sostegno delle case-famiglia, il sostegno alla progettazione di nuove comunità energetiche e il rafforzamento dell’impegno capitolino indirizzato sui fondi per le mense scolastiche, il servizio Oepac e il trasporto scolastico (circa 10,5 milioni di euro in più).

ALLOGGI POPOLARI, TEVERE E GIUBILEO

All’interno del documento vengono poi considerati 75 milioni di euro per le manutenzioni dell’Edilizia residenziale pubblica, oltre ai 60 milioni di fondi Giubilari destinati a marciapiedi e strade di competenza dei municipi, ai quali si aggiungono fondi comunali sui marciapiedi (3 mln nel 2023) e sulle barriere architettoniche (6 mln in questo biennio). Si contano poi oltre 7 milioni per realizzare dei parchi d’affaccio sul Tevere. Presenti anche investimenti sul Teatro dell’Opera (quasi 2 mln nel 2023) e quasi 3 milioni, solo nel 2023, per l’Auditorium (più altri 4,5 mln nel 2024). E ancora i 16 milioni di euro destinati a opere idriche e fognarie in periferia, i 5 mln per il 2023 sul nuovo Mercato rionale in Piazza San Giovanni di Dio e i quasi 10 mln in due anni sulla realizzazione dei nuovi attraversamenti pedonali luminosi.

Giancarlo Pini