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Roma: De Vito lascia il M5s, “Non riesco più a dire Noi del Movimento 5 Stelle”

Con l’uscita di De Vito dal gruppo il M5s non ha più la maggioranza numerica in Aula Giulio Cesare

ROMA – Il Presidente dell’Assemblea Capitolina, Marcello De Vito, ha lasciato oggi ufficialmente il M5s. Da tempo il consigliere era in rotta con il resto del gruppo. I rapporti si sono definitivamente incrinati con la vicenda dello Stadio della Roma e con le indagini a suo carico, ma negli ultimi mesi non sono mancate le occasioni in cui De Vito ha votato in senso contrario ai grillini, presentato anche documenti e atti contrari alla linea dell’Amministrazione (come sull’apertura delle Ztl in centro).

M5S SENZA MAGGIORANZA IN AULA

L’uscita dal M5s di Marcello De Vito non rappresenta soltanto un problema di immagine per la Sindaca, che a pochi mesi dalle amministrative incassa la sesta fuoriuscita dal Movimento. Infatti ora il numero dei consiglieri nel gruppo del M5s scende a 24 (Sindaca Raggi inclusa), su un Consiglio Comunale composto da 49 membri eletti. Questo vuol dire che al momento il M5s non mantiene più la maggioranza numerica in Aula Giulio Cesare.

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L’USCITA DI DE VITO

Il consigliere De Vito ha affidato a Facebook l’annuncio della sua uscita dal Movimento: “Il mio percorso nel M5S finisce qui. Dopo 9 lunghi anni, intensi, importanti, decido di uscirne. Il motivo è che non avverto più alcun senso di appartenenza. Non riesco più a dire alle persone ‘Noi del Movimento 5 Stelle’”. E ancora: “Esco senza rimpianti. Ho dato quello che ho potuto e ringrazio per ciò che ho avuto. Ringrazio gli attivisti e le persone che mi hanno supportato, aiutato, incoraggiato. Ringrazio anche quelli mi hanno criticato o che mi criticheranno – conclude – Ringrazio le quasi 7.000 persone che hanno scritto il mio nome sulla scheda il 4 giugno 2016, conferendomi quel mandato che onorerò sino alla fine come ritengo di aver svolto sino ad oggi. A breve formalizzerò la mia uscita dal gruppo consiliare, come ho fatto con il Movimento 5 Stelle, volontariamente e non da espulso”.

Red