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Roma: ok al regolamento delle Comunità Energetiche

Tratto da Urlo n.230 gennaio 2025

ROMA – Lo scorso 13 dicembre l’Assemblea Capitolina ha approvato all’unanimità la proposta di Regolamento della Giunta “per la messa a disposizione di aree e impianti solari fotovoltaici di Roma Capitale a favore di comunità energetiche rinnovabili e solidali”. Si tratta di un ulteriore passaggio per perseguire degli obiettivi ambientali che, al momento, diventano possibili anche grazie ai decreti attuativi sulle CER (Comunità energetiche rinnovabili) previsti dal Governo. Il regolamento è stato pensato per coinvolgere gli Enti del Terzo Settore (ETS) nella realizzazione di questi progetti. “Siamo orgogliosi di essere il primo Comune in Italia che punta a coinvolgere questi Enti per valorizzare i propri tetti realizzando comunità energetiche rinnovabili e solidali attraverso una procedura chiara e precisa – ha commentato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – Adesso siamo pronti ad aprire il confronto su proposte che consentono di aumentare le installazioni di energia pulita dal sole e al contempo generano benefici per le comunità e i quartieri coinvolti. Vogliamo conciliare il rispetto dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici con gli obiettivi di solidarietà e di riduzione delle disuguaglianze”. Il Regolamento prevede due procedure per realizzare Comunità energetiche rinnovabili (CER) sul patrimonio edilizio di Roma Capitale. La prima riguarda impianti progettati e installati direttamente dal Comune, che poi coinvolgeranno ETS su progetti che investiranno le risorse generate. La seconda procedura invece riguarda progetti proposti da Enti del Terzo Settore per realizzare impianti solari su tetti di edifici di proprietà del Comune e costituire Comunità Energetiche Rinnovabili che portino avanti, anche in questo caso, progetti con obiettivi sociali e ambientali.

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L’approvazione del regolamento consentirà al Comune da un lato di organizzare le comunità energetiche sui nuovi impianti solari che si andranno a realizzare nei prossimi anni e dall’altro di confrontarsi con le tante associazioni, cooperative e comunità energetiche che vogliono realizzare progetti solidali a Roma e non dispongono di tetti. Se oggi sono circa 1,9 i MW (megawatt) installati sui tetti di scuole e uffici di Roma Capitale, spiegano dal Campidoglio, con i progetti finanziati con le risorse del Pnrr, del CIS e altri finanziamenti si potrà arrivare entro il 2026 a installare circa 8 MW di nuovi impianti solari. E i progetti proposti dagli Enti del Terzo Settore andranno a contribuire all’obiettivo di solarizzare i tetti degli edifici del Comune, che sono oltre 1.200 per le sole scuole, oltre a uffici, palestre, biblioteche, musei, edifici di edilizia sociale. La procedura è stata affidata ai Municipi, con il supporto delle strutture capitoline. In questo modo si punta ad approvare progetti che portino avanti obiettivi di interesse pubblico. Ad esempio che intervengano per aiutare le famiglie in condizioni di povertà energetica o che riducano le bollette per strutture come le case-famiglia.

AC