ROMA – Lo scorso 27 settembre l’Assemblea capitolina ha approvato una mozione, a firma dei consiglieri capitolini di Alleanza Verdi-Sinistra Nando Bonessio, Alessandro Luparelli e Michela Cicculli, che impegna il Sindaco e la Giunta a valorizzare e mantenere viva la memoria del partigiano ed ex consigliere comunale Lorenzo D’Agostini attraverso l’intitolazione di una via, una piazza o un parco di Roma Capitale.
IL PARTIGIANO LORENZO D’AGOSTINI
Nato ad Ariccia il 29 settembre 1912, è stato collegato dal 1942 col movimento di “Giustizia e Libertà”, l’anno successivo D’Agostini entrò nel Partito comunista e, dopo l’armistizio, entrò nella Resistenza romana. Vice comandante di una formazione partigiana che operava nella zona dei Castelli, per due volte fu arrestato e torturato. Il 18 marzo del 1944 finì nelle mani delle SS tedesche, che lo sottoposero inutilmente a sevizie nel loro comando di via Tasso. Trasferito a “Regina Coeli”, D’Agostini scampò alla strage delle Fosse Ardeatine per puro caso. Dopo la Liberazione fu vice sindaco di Ariccia e fece parte della Federazione romana del PCI. Nel 1962 era stato eletto per la prima volta (poi riconfermato) consigliere comunale a Roma.
IL COMMENTO
“Alla luce del difficile contesto storico che stiamo vivendo, riteniamo quanto mai necessario intitolare un luogo della nostra città alla memoria di un grande combattente antifascista e valoroso partigiano che si è battuto per l’affermazione della democrazia. Il suo impegno civile e politico, prima nel periodo della Resistenza e della lotta di Liberazione poi nel periodo della rinascita e del boom economico, possano essere un esempio per i più giovani verso cui riponiamo la speranza di un futuro di pace”, così in una nota i consiglieri capitolini di Alleanza Verdi-Sinistra.
Redazione