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Roma: il Regolamento dei Beni Comuni arriva alla terza votazione

Dopo due pareggi il documento presentato con la firma di 15mila cittadini torna in Aula Giulio Cesare

ROMA – Siamo arrivati al terzo round in questa vicenda che ha già visto finire in parità ben due votazioni in Assemblea Capitolina. Ora il voto sul Regolamento per la cura condivisa dei beni comuni sarà calendarizzato per la terza volta. Associazioni, comitati e cittadini, raccolti nella Coalizione per i Beni Comuni, aspettano con ansia di sapere come andrà a finire.

IL REGOLAMENTO DEI BENI COMUNI

La Delibera, dopo essere stata sottoscritto da oltre 15mila persone, è stata presentata a maggio 2018 dalla Coalizione per i Beni Comuni che oggi conta 186 realtà tra comitati e associazioni di Roma. L’intento di questo documento è quello di facilitare le iniziative dei cittadini attivi che si prendono cura di spazi e beni pubblici, puntando ad una partnership costruttiva con il Comune. Le regole attuali sull’adozione degli spazi, parlano di un affido totale ai cittadini, con il Campidoglio nel solo ruolo di controllore. Il Regolamento invece punta ad un rapporto orizzontale, con l’Amministrazione e i cittadini in un patto di collaborazione per gestire al meglio i beni comuni, ognuno secondo le sue possibilità.

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LA NUOVA VOTAZIONE

Dopo il nulla di fatto del 15 ottobre e del 2 dicembre (in entrambe le votazioni non si è riusciti a superare lo stallo della parità) nei prossimi giorni il Regolamento tornerà in Aula Giulio Cesare: “Non era mai accaduta, almeno negli ultimi anni, che una votazione finisse in parità più di una volta – commentano dalla Coalizione per i Beni Comuni – soprattutto, relativamente ad un tema così attuale ed urgente per una città come Roma, quale quello della cura condivisa dei beni comuni – e ancora – L’attesa dei cittadini romani si è protratta ormai oltre il lecito consentito e ci sentiamo presi in giro, oltre che delusi”.

LA SPERANZA DEI PROPONENTI

La speranza per i tanti cittadini raccolti nella Coalizione che ha presentato il Regolamento, è che finalmente l’amministrazione capitolina scelga di condividere pienamente la gestione dei Beni Comuni di questa città. “Inutile nascondere il ruolo centrale che oggi i tanti cittadini e le tante cittadine hanno a Roma – seguitano – Una città certamente complessa, ma il cui tessuto sociale, è bene ricordarlo, oggi si regge in piedi grazie solo alla volontà e caparbietà delle decine e decine, centinaia di romani (e non) che non ci stanno più a vivere in una città non governata, ma che si rendono partecipi tramite una fitta rete di associazioni, comitati e quant’altro, a sostegno delle fasce sociali più fragili e prendendosi cura di aree in abbandono e degrado urbano”.

LA LETTERA AI CONSIGLIERI

Nella speranza di smuovere gli animi dei Consiglieri Capitolini che saranno chiamati ad esprimersi per la terza volta sul Regolamento, dalla Coalizione pei i Beni Comuni intanto è stata inviata una lettera aperta, “facendo appello al loro senso di responsabilità per votare a favore di uno strumento ormai indispensabile per la cura condivisa dei beni comuni a Roma”.

LeMa