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Roma sommersa dalla pioggia: il nubrifagio fa una vittima e paralizza un’intera citta’

Raccordo paralizzato, consolari in tilt, tratti di metro chiusi, allagamenti ed evacuazioni, disagi in tutta la città e un morto, questo il bilancio di 74 mm di acqua caduti inun’ora e mezzo

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La città si è svegliata tra fulmini, tuoni e una mole d’acqua imponente ma, quello che sembrava un normale temporale autunnale, si è rivelato un evento atmosferico straordinario che ha travolto l’intera città. Nel giro di un’ora diverse stazioni della metro sono state allagate, costringendo alla chiusura di entrambe le linee. Per quanto riguarda la linea A dall’Assessorato alla Mobilità fanno sapere che il servizio è stato ripristinato integralmente mentre per la metro B il tratto tra Garbatella e Rebibbia resta fuori servizio. L’acqua dunque ha invaso stazioni, sottopassaggi, scantinati, arrivando finanche a fare una vittima, uno srilankese di 32 anni, annegato nel suo scantinato, dove l’acqua aveva raggiunto i tre metri. Il resto della famiglia, la moglie e i due figli di quattro e un anno, è stato messo in salvo dai Vigili del Fuoco. Intanto nella città e attorno ad essa il traffico è andato completamente in tilt. Gli allagamenti infatti hanno coinvolto tutte le strade consolari e a poco sono valsi gli interventi della Polizia Municipale che ha deviato il traffico e creato nuovi itinerari possibili per i flussi di auto che ormai erano diventati enormi. Sul raccordo poi la situazione è diventata ingovernabile da subito e tuttora il traffico resta bloccato, soprattutto attorno alla barriera est.

Nel quadrante sud di Roma in particolare i disagi sono stati generalizzati su tutte le grandi arterie, su via Cristoforo Colombo i veicoli incolonnati per chilometri hanno costretto alla chiusura della strada, su via Ostiense il flusso del traffico addirittura invertito dai vigili urbani per cercare di decongestionare gli ingorghi a ridosso degli ingressi al Raccordo Anulare.

E non mancano le segnalazioni di disagi dai quartieri. A San Paolo il sottopassaggio della metropolitana si è allagato completamente (nella foto) impedendo alle macchine di passare e sommergendo quelle in sosta, al liceo Socrate poi sono crollati pezzi di soffitto costringendo gli studenti a tornare a casa. Dal XII Municipio arrivano notizie simili, in pericolo la scuola dell’infanzia comunale di Via Filippo de Grenet, nel quartiere Spinaceto, dove i genitori hanno dovuto recuperare i propri figli a causa del pericolo di un cortocircuito alla rete elettrica. Stesso scenario nel XV Municipio, dove sono stati fatti evacuare gli alunni della materna di via Gtreve della Magliana e della scuola media Nino Rota, a Vila Bonelli, dove gli allagamenti hanno coinvolto interi piani della struttura.

Questo il bilancio di un nubifragio che ha sorpreso l’intera città e scatenato le critiche da parte dei Consiglieri d’opposizione al Comune, che hanno contestato i tempi di reazione dell’Amministrazione per approntare misure efficaci, insistendo sulle cause che hanno amplificato gli effetti delle piogge, come la mancata raccolta dell’immondizia come delle foglie in alcuni quadranti. Dal canto suo il Sindaco Alemanno e la sua maggioranza hanno insistito difendendo i provvedimenti immediatamente messi in campo, tra cui i trasporti su gomma sostitutivi e l’attivazione del numero verde 800 854 854 per informazioni ed emergenze. Dal Campidoglio dicono che un nubifragio di questa portata avrebbe colto impreparato chiunque, visto che non era stato annunciato nemmeno dalle previsioni meteo di ieri sera. Intanto Alemanno ha chiesto alla Presidente della Regione, Renata Polverini, di decretare lo stato d’emergenza per calamità naturali, consentendo quindi ai cittadini che, a causa dell’interruzione dei servizi pubblici di trasporto, non hanno potuto recarsi al lavoro, di avere una giustificazione accertata.

Questo lo stato attuale, bisognerà attendere la fine delle piogge per fare un bilancio definitivo dei danni. Di certo è necessario interrogarsi sull’efficacia e sulla tenuta del sistema fognario, idrico e stradale della città per quello che riguarda la risposta a eventi atmosferici del genere, anche di minore entità, che con cadenza ciclica mettono a dura prova la capitale, i suoi cittadini e i lavoratori.

Stefano Cangiano