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Roma Tre ospita la finale nazionale delle Olimpiadi delle neuroscienze

Il 17 e il 18 maggio la competizione internazionale tra studenti delle scuole medie superiori, sul grado di conoscenza nel campo delle neuroscienze

ROMA TRE – È fissata per i giorni 17 e 18 maggio la finale nazionale della quattordicesima edizione delle Olimpiadi delle neuroscienze, organizzate dal Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre e della Società Italiana di Neuroscienze (SINS). Un’iniziativa questa che è anche inserita all’interno del Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze del Ministero Istruzione Università e Ricerca (MIUR).

L’INIZIATIVA

Le Olimpiadi delle Neuroscienze rappresentano quindi la selezione italiana della International Brain Bee, una competizione internazionale che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori, di età compresa fra i 13 e i 19 anni, sul grado di conoscenza nel campo delle neuroscienze. L’evento nasce negli Stati Uniti nel 1998 e ad oggi coinvolge più di 50 paesi in tutto il mondo. L’Italia partecipa alla competizione internazionale dal 2010 con le Olimpiadi delle Neuroscienze, che hanno progressivamente coinvolto tutto il territorio italiano con la partecipazione di tutte le Regioni, con più di 220 scuole e 5500 studenti.

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L’INTERESSE PER LE NEUROSCENZE

Scopo ultimo di questa iniziativa è sicuramente quello di accrescere fra i giovani l’interesse per lo studio della struttura e del funzionamento del cervello umano, ed attrarre giovani talenti alla ricerca nei settori delle Neuroscienze sperimentali e cliniche, che rappresentano la grande sfida del nostro millennio. Gli studenti che parteciperanno alle finali si cimentano su diversi argomenti come l’intelligenza, la memoria, le emozioni, lo stress, l’invecchiamento, la plasticità neurale, il sonno e le malattie del sistema nervoso.

AVVICINARE I PIÙ GIOVANI

Sull’iniziativa abbiamo voluto ascoltare la Prof.ssa Viviana Trezza, docente in Farmacologia del Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre e coordinatrice nazionale dell’iniziativa. “La finale nazionale delle Olimpiadi vede la partecipazione dei migliori studenti selezionati in tutte le Regioni d’Italia e quest’anno, per la prima volta, si terrà presso il Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre. Il nostro Dipartimento, che è stato premiato, per la seconda volta consecutiva, come “Dipartimento di Eccellenza” dal MUR per l’alta qualità della ricerca effettuata, è molto attivo nel settore delle Neuroscienze: ospita tanti progetti di ricerca, finanziati da prestigiose agenzie nazionali e internazionali nonché aziende farmaceutiche, su tematiche legate alle Neuroscienze, e ha diversi Corsi di studio in cui gli studenti acquisiscono competenze specialistiche in tale ambito –  e ancora – A tal riguardo, ricordo il percorso in Neuroscienze della Laurea Magistrale in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute. Inoltre, anche il nuovo Corso di studi in Farmacia, inaugurato lo scorso anno accademico, fornisce agli studenti conoscenze approfondite nella neurofarmacologia, neurotossicologia, neurofisiologia, neuroanatomia, nonché in tutte le fasi dello sviluppo di farmaci per il trattamento delle patologie psichiatriche e neurologiche, dalla sintesi chimica al marketing e alla farmacovigilanza. Per me e per i Colleghi del Dipartimento di Scienze che partecipano all’iniziativa – conclude la Prof.ssa Trezza – le Olimpiadi delle Neuroscienze sono una fantastica occasione per avvicinare i più giovani ad un ambito di ricerca affascinante e in cui la ricerca scientifica è essenziale per migliorare la comprensione del funzionamento del nostro cervello e per fornire nuovi strumenti terapeutici per tante patologie che affliggono milioni di persone”.

LeMa