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Roma: troppi rifiuti in strada, la raccolta è in emergenza

Dopo le critiche delle opposizioni all’amministrazione capitolina arriva anche la denuncia del Codacons per inquinamento ambientale

ROMA – Sono moltissime le segnalazioni e le immagini di cassonetti pieni e rifiuti abbandonati in strada che in queste ore stanno affollando i social dei romani. Le difficoltà nel ritiro dell’immondizia sembra essere concentrata soprattutto nelle aree Nord-Est della Capitale, anche se alcuni cumuli di rifiuti vengono segnalati anche nelle altre zone. Con il caldo che in questi giorni inizia ad essere più pressante, anche gli odori e la presenza di blatte, topi e gabbiani inizia ad essere più frequente. Anche la rimozione dei rifiuti in terra, realizzata dalle squadre AMA con mezzi più piccoli (gli squaletti) non riesce a riportare la Capitale fuori dall’emergenza, dato che spesso i mezzi non possono essere scaricati.

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LA DENUNCIA DEL CODACONS

Anche il Codacons in queste ore ha preso posizione su questa vicenda. “La capitale registra numeri record sul fronte dei topi – spiega l’associazione – Le ultime stime contano 10 milioni di roditori in citta, praticamente 3,5 ratti ogni abitante. I Municipi, però, non possono intervenire in alcun modo, considerato che la competenza per le disinfestazioni e derattizzazioni è esclusiva del Dipartimento Ambiente del Campidoglio. Dipartimento che, come denunciato da Sabrina Alfonsi, presidente del I Municipio, rimane tuttavia inerme davanti ad una siffatta e gravissima situazione che costituisce, come sottolineato da plurimi studi scientifici, un rischio di tipo infettivo molto serio, che aumenta esponenzialmente nei mesi estivi”. L’associazione dei consumatori ha così deciso di presentare una denuncia alla Procura di Roma rilevando i reati di ‘rifiuto d’atti d’ufficio’, “avendo i soggetti preposti omesso di compiere atti del loro ufficio”, oltre quello di inquinamento ambientale e di ‘Epidemia’, a causa del “concreto pericolo di diffusione incontrollata di gravi malattie a causa della presenza dei rifiuti abbandonati, nonché di vere e proprie colonie di topi e gabbiani”.

LE CRITICHE DEL CENTRODESTRA

Critiche alla gestione dell’emergenza arrivano anche dal centrodestra, con il candidato Sindaco, Enrico Michetti, che sottolinea come “A Roma la sporcizia è diventata un’emergenza. Blatte che risalgono dai tombini, topi e cinghiali in giro per la città, in ogni quartiere. Roma sprofonda nel degrado, con il caos rifiuti che favorisce la diffusione di specie infestanti con gravi rischi per la salute pubblica – e ancora – È inaccettabile che in questi ultimi anni nella Capitale la raccolta differenziata sia rimasta al palo e che non siano stati fatti impianti per il trattamento dei rifiuti”. Al canddato del centrodestra fa eco anche il consigliere capitolino della Lega, Davide Bordoni: Lla città è invasa perché la Raggi non riesce a risolvere il problema rifiuti e non procede con operazioni di derattizzazione e disinfestazione ed alla Tari più alta d’Italia i cittadini della capitale sono costretti a sommare anche i costi di questi interventi oltre a sopportare il peso dei trasferimenti fuori regione su cui il Comune rischia commissariamento. Siamo di fronte alla massima spesa e la minima resa”.

Red