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Stadio della Roma: dal Codacons la richiesta di stop al progetto

A fronte del rinvio a giudizio per 15 persone, l'associazione dei consumatori ha chiesto alla Sindaca di non procedere con l'intervento di Tor di Valle

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ROMA – Nella serata di ieri è arrivata una nuova presa di posizione da parte del Codacons nei confronti del progetto per la realizzazione dello Stadio della Roma in zona Tor di Valle. Nei giorni scorsi l’associazione dei consumatori si era già scagliata contro la decisione di ‘secretare’ per qualche giorno il parere del Politecnico di Torino.

IL PROCESSO – Questa volta il Codacons è arrivato a chiedere alla Sindaca di non avallare illeciti e di bloccare il progetto dello stadio. Questo a fronte della richiesta di rinvio a giudizio per 15 persone disposta ieri dalla Procura di Roma nell’ambito delle indagini partite con l’arresto dell’imprenditore Luca Parnasi. “Il codacons – si legge in una nota – si costituirà nell’eventuale processo richiesto dalla procura della repubblica per il caso dello stadio della Roma, chiedendo un risarcimento a nome della collettività se saranno accertati illeciti”.

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LO STOP AL PROGETTO – Secondo l’associazione dei consumatori proprio alla luce di questo rinvio a giudizio “il sindaco Virginia Raggi non debba in nessun caso avallare eventuali reati che dovessero emergere dal procedimento penale, e quindi debba sospendere il progetto di Tor di Valle trovando siti alternativi per l’importante opera, al fine di impedire qualsiasi speculazione – afferma il Codacons – se non sarà il sindaco ad adottare un simile provvedimento, ci penserà il TAR del Lazio dinanzi al quale pende un ricorso per sospendere gli atti relativi allo stadio della Roma”.

PARTE LESA – Oltre a costituirsi nel processo, il Codacons ha anche fatto sapere di voler offrire assistenza legale a tutti i tifosi della Roma, “al fine – spiegano – di far ottenere loro il giusto risarcimento in caso di accertati illeciti”.

LeMa